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Consorzio di bonifica Alto Ionio, Flai Cgil denuncia: ''Risorse per forestali usate per altro''

Reggio Calabria e Provincia
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“Non è più accettabile l’attuale atteggiamento e la gestione del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino da parte della Deputazione consortile”

Lo denuncia la Flai Cgil che aggiunge: “E’ la seconda volta, in pochi mesi, che il Consorzio di Bonifica utilizza le risorse inviate dalla Regione Calabria, finalizzate al pagamento dei salari dei lavoratori idraulico forestali, per altri scopi.

Mentre gli altri Enti gestori di Forestazione, con le risorse finanziate dalla Regione, hanno erogato regolarmente le mensilità di Giugno e Quattordicesima, questo gruppo dirigente consortile ha perpetrato l’ennesimo atto discriminatorio ai danni degli operai forestali dell’Alto Ionio Reggino che si sono visti saldare la Tredicesima mensilità 2014 e la Quattordicesima 2015. La FLAI CGIL si chiede e chiede a chi di competenza di conoscere se la distrazione delle somme, finalizzate al pagamento dei salari, rientra tra le attività previste da statuti e regolamenti.

Questa è la domanda che ci pongono in queste ore i lavoratori e che noi rivolgiamo non solo alla Deputazione consortile, ma anche al Presidente della Regione Calabria al quale chiediamo di attivare con urgenza una visita ispettiva per verificare come il Consorzio di Bonifica AIR utilizza le risorse erogate. Più volte Lei Presidente Oliverio, ha ribadito che questo settore e la salvaguardia del territorio sono le priorità per rilanciare lo sviluppo della nostra Regione.

La Calabria ha votato per il cambiamento, ha votato per Lei e Lei dovrà intervenire in maniera incisiva, poiché i cittadini calabresi e i lavoratori vogliono capire e sapere come vengono utilizzate le risorse umane ed economiche da parte di questi Enti, gestiti con risorse pubbliche. Se necessario, come già richiesto in altre occasioni, in questo Consorzio di Bonifica come in altri, bisogna avere il coraggio di intervenire e commissariare.

Noi come FLAI CGIL siamo pronti già dalle prossime ore a qualsiasi forma di lotta e protesta per garantire il diritto al salario di questi lavoratori, iniziando con una raccolta firme tra gli stessi, per chiedere alla Regione Calabria di trasferire la manodopera forestale di questo Consorzio di Bonifica ad altro Ente Gestore e ci riserviamo di interessare le autorità competenti nel caso in cui dovessero ravvisarsi responsabilità di tipo erariale o al di fuori della legge per garantire il rispetto dei diritti e la legalità sul nostro territorio”.

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