La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha ridotto la pena per l’avvocato Gregorio Cacciolla, colpevole comunque, secondo i giudici, di aver estorto con la violenza la falsa confessione con cui l’ex collaboratrice di giustizia, Maria Concetta Cacciola, aveva smentito le sue stesse dichiarazioni contro il clan di ‘ndrangheta dei Bellocco.
I giudici hanno condannato l’avvocato a 5 anni e 8 mesi di carcere mentre in primo grado aveva rimediato 6 anni e 4 mesi. Gregorio Cacciolla è ritenuto il vero ideatore del piano con cui screditare Maria Concetta Cacciola, morta suicida dopo aver ingerito acido muriatico.