Referendum: seggi aperti dalle 7 per il voto sulla riforma costituzionale
Si vota fino alle 23 per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione
Aperti dalle 7 del mattino i seggi per il referendum costituzionale. Si vota fino alle 23 per i il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Per poter votare è necessario un documento di identità valido, oltre alla scheda elettorale.
I numeri
Chiamati a votare 46 milioni 714mila e 950 elettori, di cui 22 milioni 465mila 280 uomini e 24 milioni 249mila 670 donne. Non c’è quorum, dal momento che si tratta di una consultazione costituzionale e non di un referendum abrogativo. Dato importante risulterà comunque quello dell’affluenza, così come l’esito del voto all’estero che potrebbe rivelarsi decisivo in caso di risultato in bilico. I 1500 seggi per lo spoglio delle schede degli italiani all’estero sono stati insediati a Castelnuovo di Porto, vicino a Roma. Sono 3 milioni 995mila 042 gli italiani all’estero aventi diritto di voto, 2 milioni 077mila 455 uomini e 1 milione 917mila 587 donne.
Lo scontro alla viglia
Alla vigilia del seggio lo scontro fra comitati del Sì e comitati del No per la pubblicazione su Facebook di un video da parte di Anna Falcone, vicepresidente del Comitato del No, che secondo quello del Sì avrebbe violato il silenzio elettorale imposto dalla legge prima del voto.