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Accadde oggi: 15 luglio 1609, muore a Roma il pittore bolognese Annibale Carracci

Arte e Cultura
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Morte del celebre Carracci

E’ nella città che ospita i suoi celebri affreschi, a Roma, che si spegne Annibale Carracci.

 

Annibale Carracci, Autoritratto col cappello a quattr'acque, 1593, Parma, Galleria nazionale
Annibale Carracci, Autoritratto col cappello a quattr'acque, 1593, Parma, Galleria nazionale

 

Prosecutore ideale del Rinascimento italiano di Raffaello e Michelangelo, caratterizza la sua arte nella paziente ricerca dell’effetto naturale, nella fusione della regola fiorentina del disegno e della linea, con il sapiente uso del colore suggerito dalla scuola veneziana, dando vita ad uno stile unico ed eclettico, rispetto al genere manieristico in voga all’epoca. Un’eccentricità svelata anche nella scelta delle tematiche paesaggistiche, di scene “ basse”, tratte dalla quotidianità , di ritratti e autoritratti. Tra i quadri più celebri: Venere, satiro e due amorini e La testa di Niobe.

Annibale Carracci nacque a Bologna nel 1560, fondatore insieme ad Agostino e Ludovico dell'Accademia degli Incamminati. Le sue prime opere sono dipinti con soggetti di genere come la Bottega del macellaio e il Mangiafagioli caratterizzati da un forte realismo, eseguì nel primo periodo della sua attività anche il Ritratto di musico della Galleria Nazionale di Napoli e due Autoritratti che che si trovano alla Galleria degli Uffizi a Firenze e alla pinacoteca di Brera. L le sue prime opere datate che vanno dal 1583 al 1586 risalgono al periodo in cui fece i suoi viaggi, in Toscana e a Venezia, le opere di questo periodo sono: il Battesimo di Cristo nel quale è evidente l'influsso della pittura correggesca, Madonna e Santi, lo Sposalizio di Santa Caterina, l'Assunzione della Vergine caratterizzati da un forte cromatismo.

Tra i 1588 il 1590 Annibale Carracci lavorò con Agostino e Ludovico agli affreschi di palazzo Magnani a Bologna.Nel 1595 fu chiamato da Odoardo Farnese a Roma per la decorazione del camerino di Palazzo Farnese con le storie di Ercole e Ulisse, il ciclo decorativo è organizzato in una serie di riquadri autonomi del quale sono illustrate episodi di mitologici tra i quali spicca il Trionfo di Bacco Arianna. Faceva parte della decorazione anche la tela con Ercole al bivio che oggi si trova al museo di capo di Monte di Napoli. Si applicò alla decorazione della camera di non dal 1597 al 1602, ma contemporaneamente seguì altre opere come la Natività della Vergine che oggi si trova al Louvre, la Pietà del Museo Nazionale di Napoli, l'Assunzione che si trova nella cappella Cerasi di Santa Maria del Popolo a Roma.

Tra i 1603 il 1604, lavorò alla decorazione delle lunette nella cappella di palazzo Aldobrandini con Storie della Vergine tra le quali labellissima Fuga in Egitto nel quale il paesaggio diventa il soggetto principale dell'intero dipinto che oggi si trova a Roma alla Galleria Doria Pamphili. Altre opere da ricordare sono: la Madonna detta del silenzio eseguita tra il 1598 1600 che si trova a Londra, San Giovanni nel deserto dipinto tra il 1598 1601 che si trova a Londra alla National Gallery, la Samaritana al pozzo e la Pietà del 1603 circa che si trovano a Vienna al Kunsthistorisches Museum), il Martirio di S. Sebastiano del 1604 circa, che si trova al Louvre a Parigi. Annibale Carracci morì a Roma nel 1609. 

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