L'estate, tempo di svago, di mare ma anche di letture.
La lettura e' una dimensione tangibile che apre la porta all'intangibile figliato dalla nostra immaginazione. Siamo qui e siamo altrove, in un luogo che grazie a noi riprende vita. La lettura ci trasporta nelle sue stagioni, in determinati casi legati al quotidiano, in altri al di fuori, consentendoci di gustare e partecipare ai sogni di qualcuno che non conosceremo mai e che pure ci offre, raccontando, la sua anima. L'estate, tempo di viaggi, di partenze sognate e di una lontananza esotica, ma anche di magia e di sentimenti e di letture che racchiudono tutto questo e un mondo infinito, dipinto di azzurro.
Ci sono estati che trascorrono invisibili, innocue, sul vascello di un libro, e ci sono romanzi che per una sorta di miracoloso prodigio ti fanno essere nell'estate per come vorresti che fosse. Una di queste opere che disegnano l'estate in un campo libero e' Il sogno della grande onda di Ralph Thorpe. Un insolito viaggio dal punto di arrivo segue il moto perpetuo delle onde, il loro andirivieni dal sapore selvaggio. Il disegno di un cerchio al cui interno con passi commoventi emergono le azioni che viaggiano verso il compimento di un amore nato antetempo, prima che lei prendesse sembianze umane. "Il sogno della grande onda" acquisisce la sua identita' nel cuore di chi lo legge, in una danza armonica che sfida le esistenze e si carica di attributi propri di un destino piegato dalla gioia dell'amore. Piu' che una giostra illuminata da attori di passaggio, la vita qui emerge come una spirale che attraversa l'amore nelle sue molteplici forme che non conoscono categorie ne' disposizioni gerarchiche, ma si riconoscono in quella affinita' ancestrale che lega le anime. E cosi,' il protagonista del romanzo di Thorpe ritrova lei non piu' nelle vesti dell'animale a lui tanto caro, bensi' nel corpo flessuoso di una pescatrice di perle, facendoci intendere che l'amore vero esiste ed e' costanza al di la' delle fluide espressioni della vita. Accende e trionfa.