Il latitante reggino è accusato di tenato omicidio, si nascondeva a San Ferdinado.
AMANTEA (COSENZA), 11 LUG. I Carabinieri della Stazione di San Ferdinando, dipendenti dalla Compagnia di Gioia Tauro, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa in data 8 marzo 2017 dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria – II Sezione, hanno tratto in arresto il latitante Giovanni Priolo. Legato da vincoli di parentela alla potente cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli, era latitante dal marzo 2017. I Carabinieri, che monitoravano da qualche giorno l’abitazione privata di una donna di San Ferdinando (RC), cui il Priolo sembrava essere legato da intimi rapporti, nella notte scorsa si sono accorti di una serie di movimenti di autovetture e soggetti ritenuti sospetti. Così hanno deciso di non abbandonare l’obiettivo ed, all’alba, hanno iniziato un lungo pedinamento attraversando la Provincia di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro. Dopo circa 3 ore di osservazione discreta a distanza, i militari hanno raggiunto il lungomare di Amantea e, fingendosi dei turisti, sono entrati in un bar al cui interno hanno riconosciuto da subito la donna la quale, in quell’istante, si trovava in compagnia del latitante imobilizzandolo. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato poi associato presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.