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AMANTEA: grande successo con l’Orchestra Filarmonica della Calabria e Marco Pierobon

Cosenza e Provincia
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Ancora una volta il Campus Francesco Tonnara ha accolto la grande musica sinfonica.

Il Festival del Mediterraneo, organizzato dal Conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese, ha portato sul palco un ospite d’eccezione: il maestro Marco Pierobon, versatile acrobata della tromba definito dalla critica “un artista che il mondo musicale ci invidia per la sua abilità e duttilità attraverso i vari generi”. Perizia tecnica, suono potente e un’abilità sorprendente tesa a sublimare un repertorio interamente dedicato a George Gershwin intriso di jazz, folk e blues sapientemente innestati sullo sfondo di un tessuto musicale colto. Magistrale e in perfetta sintonia con Pierobon, l’esibizione della Filarmonica della Calabria che ha manifestato suono pulito, perfetta intonazione e precisione ritmica in un repertorio che tende ad eludere la tradizionale regolarità del ritmo. Interpretazione sublime quella del direttore d’orchestra, il maestro Filippo Arlia, che ha saggiamente ed abilmente saputo guidare la Filarmonica valorizzando le molteplici sfumature musicali di un repertorio in cui plurime sono le anime musicali che vi convivono, dai toni dissacratori del blues, ai toni soul del jazz, ai toni primitivi del folk.

«In una serata speciale – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – ha preso forma il meglio di Gershwin: dal poema sinfonico “An american in Paris” alla “Rapsodia in Blue”, appositamente trascritta da Pierobon per tromba solista e orchestra, fino alla suite di musiche tratte da “Porgy e Bess” rielaborate per una più ardita operazione musicale dallo stesso Pierobon e, in tale veste, per la prima volta eseguite in Calabria. L’obiettivo è oramai centrato: Amantea, grazie alla presenza di tanti appassionati, potrà ospitare con sempre maggiore frequenza eventi musicali di rilievo, destagionalizzando l’offerta turistica. Dalla scorsa estate in poi è stato un continuo crescendo che ha consentito alla città di essere apprezzata anche sotto questo aspetto. Il concerto, su richiesta dell’amministrazione comunale e della stessa Filarmonica è stato dedicato ai profughi deceduti in mare al largo delle coste libiche».