il Centro Tirreno
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 530 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Paola (CS). Cinque rinvii a giudizio per truffa aggravata

Cosenza e Provincia
Typography

La procura di Paola ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone, accusate di truffa aggravata per aver stornato i finanziamenti per la messa in sicurezza dei depuratori di Paola e Fuscaldo.

Si tratta di tre amministratori della Smeco, la società che gestisce la maggior parte dei depuratori del tirreno cosentino, e di due funzionari dei comuni di Paola e Fuscaldo. Domenico Albanese amministratore unico della Smeco, Raffaele Romeo amministratore Smeco subentrato dopo Albanese, Rosaria Rita Mazzacuva liquidatore della Smeco, Agostino Scofano responsabile del settore Ambiente del Comune di Fuscaldo e Giovanni Neve responsabile del settore manutenzione del Comune di Paola, avrebbero distratto, in concorso tra di loro, i finanziamenti per la riparazione dei depuratori, circa 250.000 euro, ottenuti dalla Regione Calabria tra il 2009 e il 2011.

“Le nostre inchieste sono in corso, e non escludiamo altre novità a breve”, ha detto il procuratore capo di Paola, Bruno Giordano. Le strisce marroni nel mare segnalate più volte da bagnanti e residenti sarebbero, secondo l’accusa, frutto dello sversamento dei liquami delle fognature da parte della Smeco direttamente in acqua senza alcun tipo di depurazione con pericolose conseguenze per la salute pubblica.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-pct-cca-001