Alcune centinaia di persone, giunte da varie parti d'Italia, hanno manifestato oggi a Sangineto, nell'alto Tirreno cosentino dopo il caso del cane Angelo torturato ed ucciso da quattro giovani del posto che sono stati denunciati.
I manifestati, che hanno accolto l'invito lanciato dalle associazioni animaliste Pae e Noita ad "assediare" Sangineto, hanno esposto striscioni in favore degli animali. Non sono mancati neanche cori in difesa del borgo marinaro, accusato di scarsa sensibilità nei confronti degli animali. "Sangineto è contro la violenza" hanno gridato alcuni manifestanti. Non sono mancati neanche momenti di tensione quando un gruppo ha cercato di dirigersi verso la parte alta del paese, bloccato dalla polizia, e successivamente quando è stata bloccata la strada statale 18. Un blocco che è durato pochi minuti. Gli animalisti, in particolare, hanno chiesto alla classe politica l'inasprimento delle pene previste per chi commette abusi sugli animali.