Per acclamazione Gianluca Gallo è stato eletto segretario del movimento
Domenica 18 dicembre presso il cinema Citrigno di Cosenza si è tenuto il primo congresso provinciale de la Calabria che vuoi, movimento fondato dall’ex sindaco di Cassano all’Ionio e consigliere regionale, Gianluca Gallo. Nel corso dei lavori si è discusso delle indicazioni emerse dai risultati del referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre: non c’è antipolitica visto che il 70% degli italiani si è recato al voto, ma c’è sentimento negazionista del modo di fare politica messo in campo dai partiti.
Servizio Rai 3 Calabria La Calabria che vuoi Primo congresso provinciale Cosenza
Un modo sordo e incapace di offrire risposte ai cittadini che invece riesce sempre più ai movimenti. Diversi gli amministratori locali presenti all’incontro: sindaci, assessori e consiglieri comunali, oltre a diversi simpatizzanti. Per acclamazione è stato eletto segretario del movimento lo stesso Gianluca Gallo, ache se per un tempo limitato solo a questa seconda fase, come ha tenuto a precisare lo stesso Gallo. Nominato anche un comitato di direzione composto da un’ampia rappresentanza di tutti i territori, tra i quali per il Tirreno cosentino Robert Aloisio, socio fondatore e responsabile di zona, da sempre impegnato nel campo della santità, del sociale, del lavoro e, ultimamente, in quello dell'immigrazione, esponendosi in prima persona con una serie di interventi sui media cartacei e online. All'attivo di Aloisio un numero consistente di tesserati sia del Tirreno cosentino che da altre zone della provincia di Cosenza, non e da esclure, visto i numerosi tesserati dell'Aloisio un ruolo di rilievo delo stesso all'interno dell'organico del movimento.
Nel corso di tutti gli interventi è stata sottolineata la crisi e l’immobilismo della gestione che attualmente caratterizza la Regione Calabria tale, nella gestione della cosa pubblica, da sfiduciare sempre più i cittadini nel rapporto con le istituzioni. Il movimento la Calabria che vuoi intende puntare su un rinnovamento che parta dal basso, ascoltando le varie istanze dei cittadini e dei territori in cui essi vivono. Dopo questa prima fase congressuale, si è dato il via alla seconda fase del movimento che vede l’organizzazione dei singoli congressi cittadini.