MEDICINA. Ecco perche' lo sbadiglio e' contagioso
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 753 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

MEDICINA. Ecco perche' lo sbadiglio e' contagioso

Uno tira l'altro, anche se magari non si è proprio così stanchi.

MEDICINA. Ecco perche' lo sbadiglio e' contagioso
MEDICINA. Ecco perche' lo sbadiglio e' contagioso

A scoprire perché lo sbadiglio è contagioso è un team dell'Università di Nottingham, che firma uno studio su 'Current Biology'. Ebbene, l'interruttore 'scatena sbadigli' è nel cervello, o meglio nei riflessi primitivi della corteccia motoria primaria, l'area che controlla il movimento.

Gli ultimi risultati del gruppo diretto da Stephen Jackson mostrano inoltre che la nostra capacità di resistere e non farci contagiare quando qualcuno accanto a noi sbadiglia è limitata. E, anzi, l'impulso a sbadigliare aumenta proprio se si cerca di reprimerlo.

SCIMPANZE' - Non solo, la forza del 'richiamo' a sbadigliare cambia da persona a persona. "Questi risultati possono essere particolarmente utili per capire meglio l'associazione tra l'eccitabilità e sensibilità motoria e il presentarsi di ecofenomeni in molte malattie fra cui demenza, autismo e sindrome di Tourette", spiega Jackson. Gli ecofenomeni sono forme di imitazione automatica e involontaria di parole (ecolalia) o azioni (ecopraxia) altrui. Un comportamento non solo umano: lo sbadiglio è contagioso anche fra scimpanzé e cani.

IL DESIDERIO - Ebbene, grazie a uno studio su 36 volontari gli scienziati hanno aumentato con la stimolazione magnetica transcranica il desiderio di sbadigliare e monitorato le reazioni dei soggetti.

IL CONTAGIO - Scoprendo che l'impulso a sbadigliare "aumenta se si cerca di reprimerlo. Con la stimolazione elettrica abbiamo poi aumentato l'eccitabilità e la propensione allo sbadiglio contagioso", aggiunge Georgina Jackson, docente di Cognitive Neuropsychology nell'Institute of Mental Health. "Nella sindrome di Tourette, se riusciamo a ridurre l'eccitabilità possiamo ridurre i tic e stiamo lavorando proprio a questo", conclude.