Vollelley Cosenza, Rocco Filippelli: prospettive per la prossima stagione
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Rocco Filippelli, Presidente della Volley Cosenza

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Intervista al Presidente della Volley Cosenza

Rocco Filippelli, Presidente della Volley Cosenza
Rocco Filippelli, Presidente della Volley Cosenza

Presidente, partiamo da una cosa che riguarda il mondo extra-sportivo: è stato insignito del “Premio Nazionale Urbanistica 2017” indetto dall’istituto Nazionale di urbanistica (INU) e da URBit (Urbanistica Italiana).

Sì, è vero. Il premio da pochi giorni conferitomi in qualità di presidente della Cooperativa Nova Casa è giunto del tutto inatteso. Devo essere sincero: la comunicazione del professore Stefano Stanghellini, presidente di URBit, e le congratulazioni che stanno giungendo da tutta Italia mi emozionano notevolmente. E’ un premio che negli anni passati è stato assegnato a personaggi ed enti illustri. Ritirerò il premio a Novembre alla Triennale di Milano, un luogo di primaria importanza per la cultura italiana, cosciente di aver portato la Città di Cosenza con le sue positività all’attenzione nazionale.

Un’ulteriore realtà positiva per la città è la Volley Cosenza?

Stiamo cercando di costruire una società pallavolistica moderna, al passo con i tempi, che guardi con attenzione particolare al vivaio. Le nuove generazioni, anche nello sport, sono il futuro e come tali vanno seguite con il massimo impegno. Sono convinto che puntando sui giovani arriveranno i risultati importanti anche nello sport. Nell’incontro che abbiamo avuto qua a Camigliatello con Simonetta Avalle in occasione dello stage della nazionale femminile under 16 ho detto che la Volley Cosenza vincerà il suo campionato del mondo quando una sua atleta sarà convocata in una selezione nazionale.

A proposito di risultati, qual è il suo pensiero sulla formula del prossimo campionato di serie C femminile?

L’indizione da parte della FIPAV della stagione 2017/2018 del campionato di pallavolo femminile di serie C calabrese ha confermato la formula dello scorso anno, con due gironi da otto squadre ciascuna: l’area centro Nord e l’area centro Sud. Le prime quattro classificate di ogni girone accederanno alla seconda fase, portandosi come corredo i punti conquistati con “le compagne di viaggio”. La classifica finale determinerà la griglia play off. E’ una formula certamente accattivante per il fatto che ogni partita ha la sua importanza, però è pur vero che con questa formula la squadra più forte non ha la certezza di vincere il campionato.

Può spiegare più in dettaglio cosa intende?

Il criterio stabilito dalla FIPAV nazionale di ripartizione regionale, che stabilisce che alla Calabria spetta una sola promozione, fa cadere ogni previsione. A salire non è la squadra più forte ma quella che arriva alla fase finale dei play off con meno infortuni e più benzina nelle gambe. Ne è la riprova il campionato dello scorso anno, nel quale a vincere il campionato non sono state le squadre più attrezzate e dominatrici del torneo, ovvero Paola e Polistena, bensì la Fidelis Torretta che, partita in sordina, si è aggiudicata le ultime e decisive partite play off, grazie anche all’esperienza della veterana palleggiatrice koreana Wong.

Quale sarà il girone in cui sarete inseriti?

Ancora ufficialmente i gironi non sono formati, ma stando all’elenco delle sedici partecipanti, il girone dovrebbe essere costituito da Maratea, Castrovillari, Paola, San Lucido, Spezzano Albanese, San Giovanni in Fiore, Volley Cosenza e Magica Volley Lamezia (o Crotone). La novità assoluta è la partecipazione, nel girone calabrese, del Maratea, unica compagine della Basilicata iscritta alla serie C.

Le ambizioni della sua squadra?

Noi siamo convinti di avere una squadra già abbastanza competitiva, che cercheremo di rafforzare con uno o due innesti. Vorrei ricordare che tutte le atlete del roaster dello scorso anno sono cosentine doc. Lo scorso anno abbiamo dominato gran parte della prima fase del campionato ma poi una serie di circostanze negative ci hanno relegato nel play out: la scesa in campo, in talune squadre, di atlete straniere professioniste a campionato ampiamente iniziato e infortuni a ripetizione, alcuni anche gravi,. E’ stata una magra consolazione aver stravinto il minitorneo play out e la conquista del nono posto, perché sono convinto che avremmo potuto dire la nostra anche nel girone play off.

La vicenda delle straniere professioniste nel campionato di serie C l’ha vista in prima linea per cambiare il regolamento nazionale. Com’è andata?

Un piccolo passo avanti è stato fatto. Sarà consentita una sola atleta proveniente da federazione straniera per ogni squadra (contro la deregulation passata). Non è quello che avevamo chiesto, ma è un passo avanti. Continueremo nel nostro impegno per vietare l’utilizzazione delle atlete professioniste straniere nel campionato dilettantistico di serie C. E’ improponibile mettere da un lato un’atleta che da mattina a sera è in palestra contro ragazze che studiano e lavorano e con grande sacrificio la sera si allenano per giocare nel fine settimana. Infatti, su queste basi, le società di serie B2 e B1 hanno fatto muro contro l’ipotesi di allargare l’utilizzazione di queste atlete anche nei loro campionati. Che senso ha vincere un campionato si serie C con l’apporto determinante di un’atleta straniera, se poi la si deve lasciare per strada?

Quando vedremo in serie B la Volley Cosenza?

Siamo convinti che il salto di categoria debba giungere con la spinta propulsiva dei settori giovanili, che costituiranno le giuste fondamenta. L’obiettivo è costruire in casa le atlete che garantiscano il passaggio di categoria. Ecco perché investiamo tutte le nostre energie per il settore giovanile e su tanti tecnici giovani e preparati, che dimostrano di avere tanta passione per i colori sociali. La serie B, quando arriverà, arriverà con una spinta interna. Basare una serie B con sole atlete esterne avrebbe respiro corto e costituirebbe uno sforzo economico difficilmente sostenibile a lungo termine. Anche le principali formazioni di serie A1 e A2 di lunga esperienza hanno come base “atlete formate in casa”. Quando saliremo in serie B sarà per restarci o per andare avanti. Quando verrà, vorrà dire che eravamo pronti.

La Volley Cosenza ringrazia per l'intervista Sergio Leonetti

(comunicato Volley Cosenza)