Volley Cosenza, JESSICA GALLO. Il libero: una vita da ''mediano''. ''30 domande mille mete''
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Volley Cosenza, JESSICA GALLO

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Inizia la serie di interviste alle atlete della VOLLEY COSENZA: “30 DOMANDE MILLE METE”

Volley Cosenza, Jessica Gallo
Volley Cosenza, Jessica Gallo

Con  l’intervista a Jessica Gallo parte  la serie di interviste dal titolo  30 DOMANDE MILLE METE alle atlete della Volley Cosenza di serie C di pallavolo femminile. Ogni intervista sarà introdotta da una breve illustrazione su alcuni principi fondamentali della pallavolo, posizioni e ruoli in campo per cercare di far comprendere a tutti i tifosi alcune regole fondamentali di cosa c’è dietro ogni azione. E’ certamente piacevole guardare una partita seguendo le emozioni che il gioco stimola, ma è anche utile capire cosa sta succedendo in campo, il significato dei gesti e delle scelte arbitrali, poter apprezzare le differenti scelte tattiche e tecniche delle squadre in campo. La volontà della Volley Cosenza è di  avere atlete capaci ma anche un pubblico preparato. La prima pubblicazione riguarda una conversazione con Jessica Gallo, con una breve introduzione, naturalmente” sul ruolo del libero.  

IL RUOLO - IL LIBERO - 

“Mi butterò su ogni pallone fino a quando non smetterò di giocare”

Le parole di Paola Ciardullo, nazionale di pallavolo, danno pienamente il senso del ruolo di libero nella pallavolo.

Il libero in campo si individua perché indossa un’uniforme di colore diverso dai compagni di squadra. Può giocare solo come difensore e può sostituire qualsiasi altro giocatore difensore per un numero illimitato di volte. Il libero può uscire e lasciare il posto al giocatore che aveva prima sostituito o al secondo libero. Il libero non può servire, murare, tentare di murare, attaccare se la palla si trova sopra il bordo superiore della rete e nemmeno passare la palla in palleggio dalla prima linea a un compagno che attacca, per cui lo si vede in campo sempre in seconda linea impegnato nella ricezione e nella difesa.

JESSICA  GALLO – L’intervista

Eta'? 25. Ruolo? Libero. Segno zodiacale? Acquario. Segni particolari? Nessuno. Colore preferito? Blu. Musica che ascolti? Musica commerciale. Canzone preferita? Gli occhi pieni di te di Jovanotti. Film preferito? Sette anime. Un personaggio famoso da invitare a cena? Fiorello. Cibo preferito? Lasagna. Mare o montagna? Rigorosamente mare. Cosa ami? La sincerità. Cosa odi? L'ipocrisia. Il tuo hobby? Giocare a pallavolo.

Tre aggettivi per definirti? Testarda, leale, simpatica. Un pregio che senti di darti? Altruista. Un difetto che ti riconosci? Permalosa. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Mezzo pieno. Tre sogni nel cassetto? Laurearmi in giurisprudenza, diventare un magistrato, avere una famiglia serena. Il tuo motto o citazione? È nel momento più freddo dell’anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia.

La parola che usi più spesso? Ovviamente. Tre caratteristiche che la giocatrice deve avere? Tecnica, cuore, testa. Il fondamentale più importante per te? La difesa.

Il ruolo della pallavolo nella tua vita?

"La pallavolo e' qualcosa di fondamentale, qualcosa di cui non si può fare a meno. Una volta che inizi non puoi lasciare".

Che emozione si prova a vincere una partita in campionato

"Una emozione unica festeggiare una vittoria insieme alla tua squadra, una scarica di adrenalina pazzesca".

Riesci ad alternare lo sport e lo studio  senza problemi?

"Gioco a pallavolo da quando avevo 13 anni e non ho mai rinunciato ne allo studio ne agli allenamenti, sono sempre riuscita a conciliare le due cose".

Non solo pallavolo nella tua vita quali sono gli altri progetti?

"Laurearmi in giurisprudenza  e poter lavorare nell'ambito penale".

Qual è il tuo sogno da giocatrice della Volley Cosenza?

"Il sogno e' quello di poter, per la seconda volta, vincere un campionato e approdare  in serie B".

Ci sono elementi che contraddistinguono la tua squadra e le tue compagne?

"Io descrivo la mia squadra come una grande famiglia, e questo per me e' l’ elemento più bello che si possa trovare in una squadra".

Come vedi la tua squadra che sta per iniziare il nuovo campionato?

"La vedo molto competitiva e pronta per fare un salto in avanti, quel salto che potrebbe portarci in serie B".

D. Cosa senti di dire alla tua squadra in questo inizio di stagione ?

"Per poter vincere bisogna essere unite, bisogna essere convinte e credere nei propri mezzi! Forza ragazze scriviamo la storia di questa società!".

D. Cosa consiglieresti alle più giovani pallavoliste della Volley Cosenza?

"Il mio consiglio per le più giovani e' quello di impegnarsi sempre, di non mollare mai, di ascoltare sempre i consigli del mister e di non sentirsi mai arrivate. L umiltà e' ciò che rende".

Conclusioni:
Il ruolo del libero è uno di quei ruoli che si vedono poco ma che contano tanto. Un suo errore significa quasi sempre punto per l’avversario. Il pubblico perdona più facilmente l’errore alla schiacciatrice che non al libero. Per questo è un ruolo di grande responsabilità perché è il cuore del sestetto. E’ dalle sue mani che riparte l’azione d’attacco. Qualche anno fa quando per necessità ci si reinventò Jessica Gallo nel ruolo di libero molti furono gli scettici. La sua tenacia unita alla simpatia e allo spirito di gruppo e la scommessa di puntare su di lei da parte di  mister Marco Crispino,  le hanno consentito passi da gigante, diventando uno dei liberi più apprezzati della categoria. Dalle sue parole si comprende la sua passione e  il suo impegno sia in campo che nello studio, come per la Volley Cosenza, società nella quale è cresciuta e intende continuare a vincere.