CATANZARO. Festival d'autunno, inaugururazione XIII edizione
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 328 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

CATANZARO. Festival d'autunno, inaugururazione XIII edizione

Catanzaro e Provincia
Typography

Una serata pensata per far rivivere il Centro Storico.

Sabato 26 settembre a Catanzaro in Piazza Prefettura, il Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce, inaugurerà la XIII edizione con un concerto gratuito offerto alla città con uno spettacolo di assoluto richiamo che coinvolgerà il pubblico di tutte le età. Sarà Antonio Castrignanò, simbolo della Notte della Taranta di Melpignano, che nello scorso agosto ha richiamato 200.000 spettatori, a proporre gli scatenati ritmi della taranta e della pizzica pugliese.

Sarà questa l’occasione in cui i cittadini e i numerosi convenuti alla “festa” di godere del Centro Storico e delle caratteristiche vie circostanti, ma anche di avere la possibilità fare shopping nelle attività che resteranno aperte per l’occasione. «Con una lettera ho pensato – dice il direttore artistico – di invitare i commercianti a fare un piccolo sacrificio mantenendo aperte, sabato 26, le loro attività fino alle 22 e anche oltre.

Il numeroso pubblico previsto per l’occasione potrà così vivere in pieno una serata speciale in cui al divertimento potrà associare la possibilità di visitare la città e di fare shopping. E’ risaputo che, in questo momento, le attività del Centro Storico stanno vivendo una difficile situazione economica e serate come queste possono aiutare gli esercenti a dare un impulso alle loro vendite. La crisi non accenna a diminuire ma crediamo che solo unendo le forze e offrendo la propria disponibilità, ciascuno per ciò che gli compete, si possano raggiungere obiettivi importanti».