Al corteo anche il vescovo insieme ai sindaci e tanti giovani. In fondo all'articolo nota di Robert Aloisio (La Calabria che vuoi Amantea)
LAMEZIA TERME (CATANZARO), 19 marzo. Alcune migliaia di persone hanno partecipato a Lamezia Terme alla manifestazione in difesa dell'ospedale cittadino e per chiedere il ritiro del decreto del commissario alla sanità Massimo Scura.
All'iniziativa hanno partecipato anche numerosi sindaci del comprensorio con la fascia tricolore. Il corteo ha avuto inizio nei pressi del tribunale di Lamezia e si è concluso davanti l'ospedale dove era allestito un palco sul quale, oltre al sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, e gli altri primi cittadini è salito anche il vescovo, mons. Luigi Antonio Cantafora.
"Pur ammettendo i problemi che arrivano dal passato - ha detto mons. Cantafora - occorre che adesso si guardi alla sanità, qui a Lamezia, non smontando tutto".
Il sindaco di Lamezia Terme ha evidenziato che
"noi non ci fermeremo perché abbiamo il dovere di combattere per il futuro e per il sogno dei nostri figli. Noi resisteremo e quel decreto stilato da burocrati deve essere immediatamente ritirato".
Anche "la Calabria che vuoi" Amantea coordinata su tutto il tirreno cosentino da Robert Aloisio, in merito alla manifestazione di oggi, prende posizione condividendo appieno le preoccupazioni esternate dal sindaco Paolo Mascaro intervenuto sul palco.
"la salute è un nostro diritto da difendere, con le unghie e con i denti! - ha detto Aloisio - è assurdo credere che al giorno d'oggi ci sia cosi tanta incapacità da parte di chi ci governa. Da non trascurare - continua Aloisio - anche la chiusura del reparto oncologico di Catanzaro (campus di Germaneto)!