È durato oltre tre ore l'interrogatorio di garanzia dell'ex sottosegretario del Pd ed ex sindaco di Rende Sandro Principe, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Catanzaro sul "sistema Rende".
Durante l'interrogatorio l'esponente politico del Pd si è detto estraneo alle accuse. Principe, assistito dall'avvocato Franco Sammarco, ha risposto alle domande del Gip Carlo Saverio Ferraro che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. In aula anche sostituto della Dda, Pierpaolo Bruni. "Non ci sono accuse, intercettazioni, incontri, fatti attribuibili - afferma Sammarco - a Sandro Principe. Mi pare che dal punto di vista giuridico e giudiziario siamo al di là del consentito". L'avvocato ha inoltre annunciato di aver già depositato istanza di scarcerazione al Tribunale della Libertà.