Aria di smobilitazione in Campidoglio, Marino resiste ma è sempre più solo
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Aria di smobilitazione in Campidoglio, Marino resiste ma è sempre più solo

Politica
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Ignazio Marino serra i ranghi e resiste ma è sempre più solo.

Potrebbe arrivare a breve la decisione del chirurgo dem di ritirare le dimissioni presentate lo scorso 8 ottobre nelle mani della presidente dell'assemblea capitolina Valeria Baglio. Un ritiro magari 'tecnico', che consentirebbe al primo cittadino - salvo un intervento in extremis di Renzi che gli consenta un'uscita onorevole anche se dell'ultim'ora - di presentarsi in Aula e affrontare a viso aperto lo scontro con chi, a suo avviso, ha voluto defenestrarlo per motivi politici, magari incassando il sostegno di qualche consigliere fuori dal coro. Intanto, però, in Campidoglio si inizia a respirare aria di smobilitazione, tanto che, a quanto apprende l'Adnkronos, nel gruppo ristretto dei collaboratori di Marino, sarebbe già stata formalizzata una defezione di peso.

Chiuse le porte ai componenti dello staff allargato, messe sotto chiave le agende, il sindaco dimissionario sarebbe oramai al lavoro solo con i fedelissimi di una vita, mentre molti tra coloro che gli sono stati accanto in questi due anni e mezzo di passione sarebbero stati messi da parte in queste difficili ore di riflessione. Tra l'altro, visto il rischio più che fondato che la consiliatura sia oramai alla tappa finale, più di un collaboratore sarebbe stato invitato a prendere le ferie residue. "Oggi abbiamo una giunta molto importante e densa di decisioni da prendere", ha detto il sindaco dimissionario entrando in Campidoglio per presiedere la riunione degli assessori capitolini prevista alle undici. A quanto si apprende è stata una giunta tecnica nella quale si è cominciato a discutere della pedonalizzazione dei Fori Imperiali.

Una decisione sulla questione arriverà però solo nella giunta che si riunirà domani. Nel corso della giunta non si sarebbe parlato invece delle dimissioni del sindaco. "Con il governo stiamo già lavorando al dopo-Marino", ha affermato il deputato del Pd, Andrea Romano, ospite di Agorà su Rai 3. "Le dimissioni - ha aggiunto Romano - non si annunciano ma si danno e Marino ha già firmato le proprie dimissioni. Se Marino ci ripensasse farebbe una figura non nobilissima con un balletto incomprensibile". "Ritirare le dimissioni avrebbe il solo effetto di ritardare i tempi di soluzione delle molte urgenze di Roma alla vigilia del giubileo. Mi auguro dunque che non ci ripensi", ha concluso Romano.