Voucher, Camusso: faremo ricorso alla Corte costituzionale, in piazza il 17 giugno a Roma
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Voucher, Camusso: faremo ricorso alla Corte costituzionale, in piazza il 17 giugno a Roma

Politica
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Sospesi i lavori sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera

Voucher, Camusso: faremo ricorso alla Corte costituzionale, in piazza il 17 giugno a Roma
Voucher, Camusso: faremo ricorso alla Corte costituzionale, in piazza il 17 giugno a Roma

Sui voucher "non c'è dubbio che faremo ricorso alla Corte Costituzionale": lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando a Terni a margine dell'iniziativa "Diritti in piazza". "Partiremo anche - ha aggiunto - con una campagna sui temi della democrazia e organizzeremo una grande manifestazione nazionale".

Si terrà il 17 giugno a Roma la manifestazione nazionale della Cgil contro i voucher. Lo ha annunciato il segretario Susanna Camusso intervistata a Terni da Bianca Berlinguer nell'ambito dell'iniziativa Diritti in piazza. Alla domanda cosa farete ora, Camusso ha risposto "di tutto di più". "Non si può trattare così la democrazia è un tema di qualità politica. Se tu non sei d'accordo fai una battaglia a viso aperto, perché impedire ai cittadini di esprimersi, perché pensare che il tema non sia fondamentale per i cittadini?".

Sospesi i lavori in commissione Bilancio alla Camera. L'esame degli emendamenti alla manovra riprenderà lunedì mattina, con l'obiettivo di chiudere con il mandato al relatore per l'Aula entro il primo pomeriggio. Anche l'approdo in Aula dovrebbe slittare a martedì. Terminato l'esame degli emendamenti parlamentari lunedì sarà la volta del pacchetto di relatore e governo. Tra i capitoli ancora da affrontare Alitalia, i poteri dell'Anac e la norma 'salva-direttori' dei musei. Arrivano i Libretti famiglia e il 'contratto di prestazione occasionale' che sostituiranno i voucher. La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera alla riformulazione dell'emendamento Di Salvo proposta dal relatore, che introduce per le microimprese sotto i 5 dipendenti un vero e proprio contratto di lavoro. Nuovi anche i tetti per le prestazioni occasionali, a 5mila euro in capo a ciascun lavoratore sia a ciascun datore di lavoro, con un ulteriore limite di 2500 euro l'anno per le prestazioni rese a un singolo datore. Nuovo stop a Flixbus, la compagnia di trasporto low cost. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento a firma Ventricelli (Pd), riformulato dal relatore, che ostacola l'attività della società tedesca, che opera con un modello di business basato sull'associazione sull'associazione temporanea d'impresa appoggiandosi a compagnia di autobus locali, ed essendo quindi proprietaria solo della piattaforma web e non degli autobus che trasportano i passeggeri. Di fatto si torna alla norma del Milleproroghe che la manovra voleva correggere.

Orlandiani non votano voucher. No Mdp,M5s, Si - I tre deputati Dem vicini ad Andrea Orlando in commissione Bilancio, Antonio Misiani, Susanna Cenni e Carlo Dell'Arringa non hanno partecipato al voto sugli strumenti che sostituiscono i voucher, proposti dal relatore Mauro Guerra. Contro la riformulazione Mdp, come annunciato da Arturo Scotto. Voto contrario anche di Sinistra italiana e Movimento 5 Stelle. A favore il resto del Pd in commissione, Ap, Ala-Sc, Forza Italia, e anche la Lega. La proposta è passata con 19 sì e 6 no.

Mdp lascia lavori, voucher mina su legislatura - Il voto sui 'nuovi voucher' "lede in modo decisivo il rapporto tra noi e il resto della maggioranza". Lo dice Arturo Scotto di Mdp sottolineando che "la discussione è stata influenzata fortemente dai capricci di chi ha messo una gigantesca mina sull'esito della legislatura e delinea scenari politici larghe intese". Ora "abbandoniamo i lavori della commissione, non voteremo il mandato al relatore e ci batteremo in Aula per cambiare il testo. Non c'è più vincolo di maggioranza, il nostro vincolo è con chi avrebbe avuto il diritto a votare il referendum".

Rosato: 'Maggioranza non a rischio, Mdp mantenga impegni' - Maggioranza a rischio dopo il no di Mdp sui voucher? "No, prendiamo atto che c'è situazione di questo tipo, valuteremo cosa succede nei passaggi successivi" ma "mi auguro che al Senato Mdp mostri senso di responsabilità e mantenga fede agli impegni che ha assunto anche davanti ai suoi elettori, dicendo che avrebbe sostenuto con lealtà il governo, dopodiché ognuno si assumerà sua responsabilità". Così' il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, a margine dei lavori della commissione Bilancio sulla manovra. Se al Senato non ci saranno i numeri, dopo lo strappo di Mdp sui voucher, ci saranno 'prove di larghe intese'? "Assolutamente no" risponde il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato a margine dei lavori della commissione Bilancio sulla manovra, sottolineando che "c'è la costituzione che prevede cosa succede nel caso non ci siano i numeri". 

 

Speranza, Mdp non voterà fiducia - "Non voteremo la probabile fiducia che il governo chiederà sulla manovra". Lo annuncia il coordinatore di Art.1-Mdp, Roberto Speranza, commentando con i cronisti a Palermo il via libera in commissione Bilancio della Camera all'emendamento sui voucher sul quale Mdp ha votato contro. "La vicenda Voucher ha dell'incredibile!". Lo scrive su Facebook il coordinatore nazionale di Articolo 1 Roberto Speranza. "Poche settimane fa - prosegue - il governo li ha aboliti, dopo che la CGIL aveva raccolto oltre 1 milione di firme per cancellarli e dopo che era stato indetto il referendum abrogativo previsto dall'articolo 75 della Costituzione. Il referendum avrebbe dovuto tenersi proprio domenica 28 maggio, ma è stato giustamente annullato dalla Cassazione a seguito dell'abolizione. Ora la stessa mano che li ha cancellati decide sostanzialmente di ripristinarli, senza neanche cercare la condivisione delle associazioni dei lavoratori. Hanno cambiato il loro nome, ma la precarietà che portano è rimasta la stessa. È un inaccettabile precedente che mina la credibilità dell'istituto referendario e prende in giro gli italiani che hanno firmato i quesiti".

Cgil, voto in Commissione bilancio è un fatto grave - "Il voto odierno in Commissione bilancio con cui si vogliono reintrodurre i voucher è un fatto grave. Ci troviamo di fronte a una norma sbagliata e peggiorativa, in sfregio a milioni di lavoratori che hanno firmato i referendum". Lo afferma la Cgil in una nota spiegando che si tratta di "una norma che contraddice le stesse decisioni assunte dal governo e che viene votata dalle opposizioni di destra e respinta da parte consistente della maggioranza". "La Cgil - conclude la nota - apprezza la coerenza di quei parlamentari che hanno votato contro l'introduzione dei nuovi voucher, continuerà la mobilitazione e adotterà tutte le misure di contrasto possibili affinchè i 'buoni lavoro' restino un cattivo ricordo del passato". (ANSA)