Addio ad Anita Ekberg, musa di Fellini e simbolo della Dolce vita
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Addio ad Anita Ekberg, musa di Fellini e simbolo della Dolce vita

Arte e Cultura
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E' morta questa mattina Anita Ekberg, musa di Federico Fellini e icona della Dolce Vita. L'attrice aveva 83 anni e da tempo era ricoverata alla casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa, vicino Roma. Le esequie saranno celebrate con rito luterano.

"La cerimonia potrebbe essere fissata per martedì pomeriggio o mercoledì mattina - spiega all'AdnKronos l'avvocato Patrizia Ubaldi, legale dell'attrice - con ogni probabilità nella chiesa svedese di Santa Brigida a piazza Farnese a Roma". "Seguendo la sua volontà dopo la funzione luterana verrà trasferita a Prima Porta per la cremazione e le sue ceneri torneranno in Svezia, a Malmo dove era nata. Nonostante il tempo passato tra Stati Uniti e Italia continuava a essere molto legata alla sua terra. Circa due anni fa mi ha lasciato un testamento sigillato - sottolinea l'avvocato - che verrà pubblicato dopo le esequie". 'Marcello come here, hurry up'.

La scena mitica del film la 'Dolce vita' di Fellini in cui Anita si fa il bagno nella Fontana di Trevi e invita Marcello Mastroianni a raggiungerla ('Marcello vieni qui, sbrigati'), ha fatto il giro del mondo consacrandola per sempre diva e simbolo di un'epoca. Nata a Malmö in Svezia il 29 settembre del 1931, Kerstin Anita Marianne Ekberg viene eletta Miss Svezia nel 1950 subito e subito dopo si trasferisce negli Stati Uniti per partecipare a Miss Universo. Non vince il concorso ma viene introdotta nel mondo del cinema dal produttore Howard Hughes. Qui lavora con Jerry Lewis e Dean Martin in 'Artisti e modelle' del 1955 e l'anno dopo, nel 1956, è protagonista dell'ultimo film della coppia 'Hollywood o morte!' diretto da Frank Tashlin. Un ruolo che le fa vincere un Golden Globe come miglior attrice emergente.

Sempre nel 1956 King Vidor le affida una parte nel kolossal 'Guerra e pace' e, prima de 'La dolce vita' (1960), recita anche 'Nel segno di Roma' (1958), diretto da Guido Brignone dove interpreta il ruolo della regina Zenobia che si ribella all'Impero Romano. Nel film di Federico Fellini è Sylvia, una famosa stella del cinema. Dopo 'La dolce vita', il rapporto lavorativo tra Anita Ekberg e Federico Fellini diventa intenso. La formosa attrice svedese recita in 'Boccaccio 70' (1962), dove con la sua provocante bellezza diventa un vero incubo per le notti del Dottor Antonio, un petulante moralista interpretato da Peppino De Filippo; ne 'I clown' (1970) dove interpreta se stessa e ne 'L'intervista' (1987). Ma la sua carriera cinematografica, a parte quel periodo in cui torna negli Stati Uniti (è il 1963) e recita ne 'I 4 del Texas' di Robert Aldrich accanto a Dean Martin, Frank Sinatra, Ursula Andress, Charles Bronson e e accanto a Bob Hope in 'Chiamami Buana', si concentra per lo più in Italia dove sposta la sua residenza.

La vediamo ad esempio in 'Scusi, lei è favorevole o contrario' di Alberto Sordi (1966), 'La sfinge d'oro' di Luigi Scattini (1967), 'Sette volte donna' di Vittorio De Sica (1967). Dagli anni Settanta recita in film che si inseriscono nel genere della commedia sexy come 'Casa d'appuntamento' (1972) con Barbara Bouchet, nello spaghetti western 'La lunga cavalcata della vendetta' (1972) con Richard Harrison e nel thriller 'Suor Omicidi' (1979) di Giulio Berruti in cui interpreta il ruolo di suor Gertrud che, dopo un delicato intervento al cervello viene sottoposta a una cura a base di morfina, diventa tossicodipendente assumendo un comportamento squilibrato.

Negli anni Ottanta e Novanta i ruoli della Ekberg cambiano e la ritroviamo in 'Cicciabomba' (1982) con Donatella Rettore, 'Il conte Max' (1991) di e con Christian De Sica, 'Cattive ragazze' (1992) di Marina Ripa di Meana, 'Bambola' (1996) di Juan José Bigas Luna con Valeria Marini e in tv, nel 2002, in due episodi della serie tv di Canale 5 'Il bello delle donne'.

Quanto alla sua vita privata, dal 1956 al 1959 era stata sposata con l'attore inglese Anthony Steel e dal 1963 al 1975 con il collega statunitense Rik Van Nutter. Ma nell'arco della sua vita le sono stati attribuiti diversi flirt, con Gianni Agnelli e Dino Risi. Mentre per quanto riguarda Frank Sinatra la stessa attrice, recentemente aveva confermato la storia affermando che le venne fatta da quest'ultimo una proposta di matrimonio. Nel 2011 aveva chiesto aiuto alla Fondazione Fellini per un aiuto economico viste le sue condizioni di salute non avendo né figli né parenti in Italia. Già da anni viveva nella casa di cura dei Castelli romani dove è morta oggi.