La violenza psicologica
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La violenza psicologica

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La violenza verbale è talvolta più dannosa di quella fisica

La violenza psicologica
La violenza psicologica

La violenza verbale è una violenza sottile, si insinua come un tarlo nella mente e non ti molla. Chi ti violenta è qualcuno che ti conosce molto bene, sa che punti toccare, sa che cosa dirti e come dirtelo, sa come farti male perché sa il momento in cui farlo e ti ferisce ancora di più perché magari è qualcuno a cui vuoi bene e su cui hai contato.

La violenza fisica è difficile da combattere e lascia indubbi segni, ma quella psicologica è quella più dura da superare. La violenza fisica porta, a volte, a far sanguinare il corpo, ma le parole hanno il potere di farci sanguinare ben più di centomila coltellate.

Ci sono parole, comportamenti che nessuna legge punisce e che possono uccidere psichicamente una persona o almeno ferirla in maniera grave o talvolta irreversibile. L'offesa, la disistima, la svalutazione, la privazione della libertà sono alcune forme in cui si manifesta la violenza psicologica.

Si può definire la violenza psichica come una strategia che mira a uccidere, distruggere, annientare portare al suicidio una persona, senza spargimento di sangue. Un livido passa, ma un'offesa che va a colpire un punto debole è difficile da dimenticare e turba piano piano la psiche di una persona: magari non si ricordano nel tempo le offese ricevute, ma il subconscio si, le ricorda tutte. E si diventa sempre più insicuri di se e introversi nei rapporti sociali, timidi e diffidenti, facilmente permalosi.

La violenza psicologica è causa di stati depressivi e anche di suicidi perché la vittima è incapace di reagire, in quanto logorata e anche se denunciasse la violenza, la legge italiana non ne terrebbe conto senza prove fisiche di lesioni. Purtroppo viviamo in un Paese che non ci tutela da questo punto di vista, se non ci picchiano a sangue, se non hai un braccio o una gamba rotta, non sei stato maltrattato, ma il dolore che hai dentro ha il potere di annullare la tua volontà, diventa angoscia e l'angoscia diventa cancrena nel cuore.

Sara Scorza