Apple lancia Watch, lo smartphone che si mette al polso
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Apple lancia Watch, lo smartphone che si mette al polso

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L'attesa è finita e allo Yerba Buena Center for the Arts in San Francisco è stato presentato il primo prodotto post-Steve Jobs, l'Apple Watch (FOTO), presentato dal Ceo Tim Cook come un dispositivo che darà "una dimensione personale alla gestione del tempo" ma anche "il device più personale che abbiamo mai creato" che "presto diventerà una parte integrante delle vostre giornate".

Grazie all'altoparlante e al microfono incorporati l'Apple Watch permette di ricevere chiamate (in arrivo sull'iPhone), mentre il display è sufficientemente ampio per leggere e gestire la posta elettronica. In abbinamento con il sistema Siri, il super-telefono della Mela può fungere da segretario 'invisibile' mentre le molte applicazioni disponibili permettono utilizzi finora inimmaginabili, come l'apertura a distanza delle porte del garage, la gestione dei biglietti aerei o delle stanze di hotel. Sullo schermo è naturalmente possibile visualizzare fotografie. L'Apple Watch - che vanta una batteria della durata di 18 ore, con un sistema di ricarica 'magnetica', sarà disponibile in tre 'collezioni' e due dimensioni di scocca (da 38 o 42 mm) a prezzi che partono, per la serie Sport, dai 349 dollari. Ma non solo. Apple Watch sarà disponibile da venerdì 24 aprile in Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Regno Unito e Stati Uniti. Allo Spring Forward, la casa di Cupertino ha presentato anche un nuovo notebook - il Retina MacBook Air - con uno spessore da record e uno schermo da 12 pollici ad altissima definizione (2304x1440 pixels) e bassi consumi.

Leggerissimo (circa 900 grammi) e con uno spessore ridotto a 13,1 millimetri, il nuovo MacBook Air presenta una tastiera 'sensibile' di nuova generazione e vanta un'efficienza energetica migliorata del 30%, esaltata dalla nuova tecnologia utilizzata per le batterie. Il nuovo notebook - in vendita dal 10 aprile - non ha ventole né parti mobili, è gestito da un processore dual-core Intel Core M da 1,1 GHz, ha 8 giga di Ram e memorie SSD da 256 e 512 giga. Fra le principali innovazioni un nuovo standard di comunicazione grazie alla porta USB-C, dalle dimensioni ridottissime, un terzo rispetto alle porte USB tradizionali. Con questo prodotto - è stato sottolineato - Apple punta a confermare il trend anti-ciclico registrato lo scorso anno nei notebook: a fronte di un calo del 2% del settore, i prodotti della casa di Cupertino sono cresciuti di oltre il 20%. Da Apple arriva anche il ResearchKit, un framework software open source progettato per la ricerca medico-sanitaria, che aiuta medici e scienziati a raccogliere i dati dei partecipanti agli studi clinici con una frequenza e un’accuratezza superiori, utilizzando app per iPhone.

Istituti di ricerca di livello internazionale hanno già sviluppato app con ResearchKit per studi su asma, tumore al seno, malattie cardiovascolari, diabete e morbo di Parkinson. Gli utenti, spiega la casa di Cupertino, decidono se partecipare o meno a uno studio clinico, e il modo in cui vengono condivisi i loro dati. "Le app per iOS stanno già aiutando milioni di clienti a monitorare e migliorare la propria salute. Con centinaia di milioni di utenti iPhone nel mondo, abbiamo visto per Apple l’opportunità di avere un impatto ancora maggiore, mettendo le persone in grado di prendere parte e contribuire alla ricerca medica" ha detto Jeff Williams, Senior Vice President Operations di Apple. "ResearchKit -ha spiegato- offre alla comunità scientifica l’accesso a una popolazione globale eterogenea, e ancora più modi per raccogliere dati rispetto al passato". Insomma, ResearchKit, ha detto Apple, trasforma l’iPhone in un valido strumento al servizio della ricerca medica.