Conformazione a mela o a pera? Di cosa si parla!!!!
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Conformazione a mela o a pera? Di cosa si parla!!!!

Nutrizione
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Può sembrare riduttivo, dopo aver tanto parlato di regole gift, di non conteggio calorico, dell’attività fisica che sta alla base del dimagrimento e di ormoni ippotalamici che determinano in base ai nostri segnali se è il caso di stoccare grasso o farlo perdere,

parlare di conformazione del corpo per perdere peso, ma in realtà questo argomento non esclude tutto il resto. In particolare vogliamo sottolineare come la struttura fisica di un uomo o di una donna possono incidere sul percorso nutrizionale che si vuole intraprendere e riconoscere le differenze aiuta con tutto il resto.

Conformazione a mela o a pera?  Di cosa si parla!!!!
Conformazione a mela o a pera? Di cosa si parla!!!!

 

Se si guarda alle pubblicità dei vestiti, già possiamo notare come questi siano attenti a questa particolarità proponendo uno stesso modello con cuciture, imbottiture o tagli diversi a secondo del corpo che lo vestirà. Ma se questo può sembrare una sciocchezza su cui i brand pubblicitari puntano non lo è dal punto di vista strettamente nutrizionale. Se l’adipe si concentra più in alcuni punti che in altri, una qualche spiegazione forse esiste e se esiste chissà se può condizionare i miei sforzi futuri al dimagrimento, non solo per indossare un bel vestito, ma anche per la nostra salute.

Le classiche conformazioni a pera o mela o a clessidra e altro, trovano risposta nel diverso modo su cui l’adipe si posiziona sul corpo. Nel caso di un corpo a pera il grasso è concentrato sulla zona gluteo-femorale, chi ha grasso soprattutto sull’addome avrà l’aspetto di una mela, chi lo distribuisce in maniera globale su fianchi viso e pancia sarà a tronchetto o a banana. Diciamo che la frutta rende bene l’idea di come siamo, ma tralasciando le similitudini, una dieta che tenga conto della costituzione fisica di una persona e che rincorre la precisione di una dieta personalizzazione potrà solo dare risultati soddisfacenti se si tiene conto di questo.

Ma entriamo un po nel dettaglio e parliamo soprattutto delle due conformazioni un po più diffuse quelle a pera e quelle a mela.

La conformazione a mela o androide presenta l’eccesso di grasso tutt’intorno all’addome, sui fianchi e la schiena, con visibile magrezza sulle gambe e braccia con polsi e caviglie sottili. Siamo di fronte al famoso grasso viscerale che predispone ad un aumento di malattie cronico degenerative, tumorali o cardiache. In tali soggetti l’asse ipotalmico-ipofisi-corticosurrene è sfasato e di solito manifestano iperinsulinemia e iperglicemia.

In questi soggetti l’ormone dello stress è il protagonista. Preoccupazioni e tensioni varie, determinano un rilascio nel tempo di cortisolo, appunto l’ormone dello stress, che serve a darci la resistenza a combattere l’evento difficile, ma il cortisolo fa aumentare gli zuccheri nel sangue e se non smaltiti, la pancia aumenta, il metabolismo rallenta, il muscolo perde forza e questi zuccheri sono subito immagazzinati come grasso.

Stesso principio si sviluppa nella menopausa, calano gli ormoni femminili e il grasso si ridistribuisce in diverso modo con la perdita appunto del punto vita.

Cosa consigliare in questi casi, ovvio è cercare di raggiungere il più possibile l’equilibrio nella distribuzione dei pasti, con l’assunzione di cbi con basso carico glicemico e soprattutto l’introduzione di cibi integrali e più cibi ricchi di omega3. Tanta più frutta e verdura e naturalmente degli abbatti-stress come lo sport in generale o anche delle camminate.

La conformazione a pera o ginoide, caratteristica nelle donne, trova dei soggetti che accumulano molto adipe nella parte bassa del corpo glutei e cosce. In questo caso l’eccessiva produzione di estrogeni rende necessario una stimolazione più attenta di fegato e tiroide per evitare che il grasso si accumuli. In questi soggetti far mettere massa muscolare è più difficile, pertanto bisogna soprattutto puntare su un’ottima stimolazione fin dalla colazione e con il finire la giornata con ridotto consumo di carboidrati.

Poi tutto il resto è semplice masticazione lenta, maggiore idratazione, più movimento, più frutta e verdura, meno zuccheri raffinati. Ogni persona è unica e diversa ma tutti possono, se osservati bene, dimagrire.

 

Francesco-Garritano

Dott. Francesco Garritano (biologo nutrizionista)

Direttore Scientifico rubrica NUTRIZIONE

info tel. 347-2481194 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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