BARCELLONA, licenziato perché lavorava troppo. La Lidl: ''Facendo così quel direttore violava le norme di sicurezza''
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BARCELLONA, licenziato perché lavorava troppo. La Lidl: ''Facendo così quel direttore violava le norme di sicurezza''

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Per due giorni ha aperto il negozio prima senza timbrare per farlo trovare pronto al momento dell'apertura. La difesa: "Subiva pressione per soddisfare gli obiettivi di vendita"

BARCELLONA, licenziato perché lavorava troppo. La Lidl: ''Facendo così quel direttore violava le norme di sicurezza''
BARCELLONA, licenziato perché lavorava troppo. La Lidl: ''Facendo così quel direttore violava le norme di sicurezza''

BARCELLONA - Licenziato perchè lavorava troppo: può succedere anche questo. Il direttore di uno dei supermercati della catena Lidl a Barcellona è stato sollevato dal proprio incarico per "violazioni molto gravi nel lavoro". Nella lettera di licenziamento l'azienda motiva la scelta spiegando che l'uomo lo scorso aprile, per due giorni, è entrato nel supermercato con un anticipo compreso tra i 49 e gli 87 minuti e senza aver timbrato il cartellino. "Ogni minuto in cui si lavora va pagato ed è necessario registrarlo", si legge. Un comportamento che avrebbe violato anche le norme di sicurezza, dato che non è permesso lavorare soli dentro al supermercato. L'ex direttore preparava il negozio in vista della sua apertura al pubblico. Inscatolava, catalogava e sistemava gli scaffali per offrire il miglior servizio possibile ai propri clienti. "È curioso il fatto che venga punito per aver lavorato sodo e cercato di far funzionare al meglio il negozio. Si tratta - ha spiegato l'avvocato - di una scelta ipocrita perché ha subito pressioni per soddisfare gli obiettivi di vendita. Ha agito per il bene della società". La difesa dell'uomo si basa sul fatto che "non ha mai costretto un dipendente ad accompagnarlo per aprire il supermercato e che la società, in nessun momento, ha avvertito che non poteva andare prima a lavoro per preparare il negozio per l'apertura".