Il governo del Nepal ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale mentre il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del devastante sisma del weekend è salito ad oltre cinquemila vittime e quasi 8mila feriti, mentre il premier dice di temere che i morti possano essere diecimila.
"Non siamo preparati ad un disastro di questa entità - ha dichiarato il ministro dell'Interno, Bam Dev Gautam - non abbiamo sufficienti risorse ad abbiamo bisogno di più tempo per portare aiuto a tutti". (FOTO) Nel frattempo l'Unità di crisi della Farnesina è riuscita a riprendere i contatti con diversi italiani di cui non si avevano più notizie dopo il terremoto in Nepal. Lo rende noto un comunicato della Farnesina, secondo il quale è ora sceso a una decina il numero di italiani che si sta ancora cercando di raggiungere. "Nelle ultime ore - si legge nel comunicato - grazie alla ripresa parziale delle telecomunicazioni cellulari e al fatto che i soccorsi hanno potuto raggiungere alcune zone remote del Nepal, la ricerca costantemente effettuata dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri ha dato i suoi esiti consentendo di riprendere i contatti con diversi connazionali che non si riuscivano a rintracciare.
Al momento - si legge infine - scende quindi a una decina il numero degli italiani che la Farnesina sta ancora cercando di contattare". A Kathmandu molte persone hanno trascorso ancora la notte all'aperto: l'elettricità è stata ripristinata solo in alcune zone ed è intermittente. Anche le scorte di cibo e di gas si stanno esaurendo nella capitale. "Noi siamo qui per strada, senza cibo e acqua e non abbiamo visto un rappresentante del governo da tre giorni", ha dichiarato un uomo accampato per strada con la famiglia. Se questa è la situazione nella capitale, ancora più è drammatica nei villaggi più remoti e più duramente colpiti del sisma nei distretti di Sindhupalchowk, Rasuwa, e Gorkha che sono ancora inaccessibili agli aiuti. Everest - Continuano le operazioni di ricerca e soccorso sul monte Everest dove il terremoto ha provocato una serie di valanghe.
"Abbiamo recuperato 14 corpi e tre saranno trasportati in aereo oggi", ha detto il poliziotto Bhanubhakta Nepal. "Ancora non sappiamo quante persone siano morte in montagna - ha aggiunto - ieri abbiamo messo in salvo 205 persone". Un portavoce dell'ufficio del turismo ha detto che si ritiene che almeno 20 persone siano rimaste uccise sulla vetta dell'Everest, mentre l'esercito indiano parla di 22 persone. Almeno mille persone che si trovavano al campo base sabato ora sono state messe in salvo, secondo quanto hanno postato sui social media.