Sei mesi fa il trapianto di pene, ora diventerà padre
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 1532 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Sei mesi fa il trapianto di pene, ora diventerà padre

Mondo
Typography

Il primo uomo sottoposto ad un trapianto di pene diventerà padre.

Lo ha annunciato il professor Andre van der Merwe, del dipartimento di urologia della Stellenbosch University in Sudafrica. Il paziente in questione è un 21enne. Il giovane ha contattato i medici dell'ateneo, comunicando che la sua compagna è incinta. La notizia, ha spiegato Van der Merwe all'emittente News24, conferma che l'operazione ha avuto un esito positivo e che "l'organo sta funzionando".

Il giovane ha subìto 3 anni fa l'amputazione del pene per le infezioni provocate da una circoncisione eseguita senza le necessarie precauzioni. A dicembre dello scorso anno, presso Tygerberg Hospital di Cape Town, è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento di microchirurgia durato 9 ore. Nei prossimi mesi, probabilmente a metà agosto, dovrebbero sottoporsi ad una nuova operazione, indispensabile per proseguire il percorso. Il trapianto di pene è destinato a diventare sempre più diffuso in Sudafrica. Alcune etnie, come gli Xhosa, praticano la circoncisione in età adulta. La scarsa attenzione alle condizioni igieniche, però, rende necessarie circa 250 amputazioni ogni anno.