Ma in Usa sono preparati al terremoto
San Francisco, ma anche Los Angeles, vivono nell’incubo del «Big One» («quello grosso», come viene chiamato negli Usa), il terremoto più potente mai verificatosi negli Usa, superiore al settimo grado della Scala Richter, che potrebbe scatenarsi come conseguenza dell’elevato accumulo di energia nella Faglia di Sant’Andrea, la quale attraversa la California per 1300 km.
Nessuno è in grado di prevedere con certezza quando, ma studi recenti dell’Us Geological system suggeriscono un’alta probabilità entro 30 anni. Gli Usa tuttavia non stanno ad aspettare. Dopo ogni terremoto gli scienziati della Us Geological Survey (Usgs) monitorano la reazione di edifici e strutture per rivedere e migliorare le norme di costruzione antisismica, racchiuse nello Uniform Building Code, un insieme di standard applicato in molti stati. In California sono usati il California Building Code e, nell’area di San Francisco, il San Francisco Building Code, incorporati nelle norme generali.
La faglia di Sant’Andrea visualizzata sulla cartina geografica accanto a Los Angeles. Ma anche San Francisco è a rischio
Sul fronte dell’informazione e della prevenzione, la Usgs fornisce sul suo sito notizie utili sui terremoti a cittadini, studenti, insegnanti e programmi per bambini. La Southern California Earthquake Center ha elaborato invece un breviario, «Sette passi per la sicurezza terremoto», per preparare i californiani a superare l’eventuale catastrofe.
Oltre alla raccomandazione di farsi il proprio kit di sopravvivenza, c’è il consiglio di verificare se la propria casa è sicura. Sia i proprietari che gli affittuari sono incoraggiati a realizzare interventi di rafforzamento strutturale della propria casa, con un elenco dei problemi più comuni e delle soluzioni. E la California Seismic Safety Commission pubblica una guida alla sicurezza terremoto per i proprietari immobiliari. Il libretto deve essere consegnato dal venditore a chi compra una casa costruita prima del 1960.