Decisioni di pochi, non condivise? Più povertà e pace a rischio
CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV - "Quando il popolo è separato da chi comanda, quando si fanno scelte in forza del potere e non della condivisione popolare, quando chi comanda è più importante del popolo e le decisioni sono prese da pochi, o sono anonime, o sono dettate sempre da emergenze vere o presunte, allora l'armonia sociale è messa in pericolo con gravi conseguenze per la gente: aumenta la povertà, è messa a repentaglio la pace, comandano i soldi e la gente sta male". Così il Papa nel videomessaggio inviato al Festival della Dottrina sociale della Chiesa, in programma a Verona. Per Francesco, "si corrono più rischi quando ci isoliamo di quando ci apriamo all'altro: la possibilità di farci male non sta nell'incontro ma nella chiusura e nel rifiuto". "La stessa cosa - dice - vale quando ci facciamo carico di qualcun altro: penso a un ammalato, a un vecchio, a un immigrato, a un povero, a un disoccupato. Quando ci prendiamo cura dell'altro ci complichiamo meno la vita di quando siamo concentrati solo su noi stessi".