CITTA' DEL VATICANO, Papa Francesco: la logica del riarmo tradisce il progetto di società solidale
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CITTA' DEL VATICANO, Papa Francesco: la logica del riarmo tradisce il progetto di società solidale

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Il Pontefice: 'Grazie a Italia per quanto fa per i migranti'

CITTA' DEL VATICANO, Papa Francesco: la logica del riarmo tradisce il progetto di società solidale
CITTA' DEL VATICANO, Papa Francesco: la logica del riarmo tradisce il progetto di società solidale

 

"Il progetto di una società solidale", "traguardo di ogni comunità civile che voglia essere egualitaria e fraterna", "è tradito ogni volta che si assiste passivamente al crescere della disuguaglianza tra le diverse parti sociali o tra le nazioni del mondo; quando si riduce l'assistenza alle fasce più deboli senza che siano garantite altre forme di protezione; quando si accettano pericolose logiche di riarmo e si investono preziose risorse per l'acquisto di armamenti, vera piaga attuale, questa". Così il Papa nell'udienza ai giovani del Servizio Civile.

'Grazie a Italia per quanto fa per i migranti' - "Grazie per questo che fa l'Italia!". Così il Papa sull'opera in favore dei migranti. "Un ambito di azione che deve starci particolarmente a cuore riguarda l'aiuto ai rifugiati e ai migranti, i quali chiedono di essere soccorsi e integrati nel tessuto sociale - ha detto ai giovani del Servizio Civile -. L'Italia è lodevolmente impegnata in questa opera, è un esempio; nell'esprimere apprezzamento per tutto ciò, esorto a proseguire con coraggio sia sul piano dell'accoglienza concreta sia su quello della sensibilizzazione e di una vera integrazione".

'Consacrati che vivono da ricchi feriscono Chiesa' - "L'ipocrisia dei consacrati che vivono da ricchi ferisce le coscienze dei fedeli e danneggia la Chiesa". Così Papa Francesco nel messaggio inviato al simposio sull'economia organizzato dal dicastero vaticano per la Vita consacrata. "Dobbiamo educarci a un'austerità responsabile. Non basta aver fatto la professione religiosa per essere poveri. Non basta trincerarmi dietro l'affermazione che non possiedo nulla perché sono religioso, religiosa, se il mio istituto mi permette di gestire o godere di tutti i beni che desidero", afferma Francesco. (ANSA)