Angelus. Sono atteggiamenti dettati dal diavolo
CITTA' DEL VATICANO, 4 DIC - "Il Natale - ha detto il Papa all'Angelus recitato dallo studio su piazza San Pietro davanti a circa cinquemila persone - è un giorno di grande gioia anche esteriore, ma è soprattutto un avvenimento religioso per cui è necessaria una preparazione spirituale". Occorre "un cambiamento della nostra vita, cioè una conversione": "si tratta di lasciare le strade, comode ma fuorvianti, degli idoli di questo mondo: il successo a tutti i costi, il potere a scapito dei più deboli, la sete di ricchezze, il piacere a qualsiasi prezzo. Si tratta di lasciare questi atteggiamenti che sono del diavolo, - ha aggiunto - e di aprire invece la strada al Signore che viene: Egli non toglie la nostra libertà, ma ci dona la vera felicità. Con la nascita di Gesù a Betlemme, è Dio stesso che prende dimora in mezzo a noi per liberarci dall'egoismo, dal peccato e dalla corruzione". Il Regno di Dio, ha ricordato, non riguarda solo l'aldilà, dobbiamo viverlo nel presente, "stabilendo la signoria di Dio sulla nostra storia".