Sentirsi sicuri a casa e' la nuova priorità degli italiani
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Sentirsi sicuri a casa e' la nuova priorità degli italiani

Italia
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La crisi genera cambiamenti e spesso accelera i processi di innovazione per trovare nuove soluzioni: pare che anche nel caso di quella iniziata tra il 2007 e il 2008 gli italiani siano stati protagonisti di grandi rivoluzioni e abbiamo cambiato non solo il loro stile di vita, ma perfino le loro paure.

Lo dimostra una ricerca Ipsos secondo cui al primo posto delle ansie generate dalla crisi economica non c’è più quella che riguarda la propria salute, ma quella della sicurezza in casa. Stando all’indagine, oltre un italiano su due (51%), infatti, non si sente al sicuro nella propria abitazione. E uno studio recentissimo svolto proprio da Immobiliare.it ha dimostrato come per il 76% degli utenti alla ricerca di una casa nuova, quella della sicurezza sia una prerogativa quasi irrinunciabile. Se nel 2004 soltanto un italiano su due aveva installato un sistema di sorveglianza nella sua abitazione, oggi la stessa percentuale è pari al 75%.

Questo vuol dire che tre cittadini su quattro, a prescindere dalla grandezza della città in cui vivono, ha optato per antifurti e telecamere. E lo studio dimostra come maggiore è il livello tecnologico del sistema installato, maggiore è il grado di serenità percepito dal proprietario di casa. Effettivamente chi ha dotato il suo appartamento di un sistema tradizionale si sente sicuro solo nel 22% dei casi; percentuale che si alza al 33% tra chi invece ha scelto una rete di alta tecnologia per la sorveglianza, meglio se gestibile da remoto, quindi dal proprio tablet o smartphone.

Pur di garantirsi la sicurezza delle proprie mura domestiche, siamo sempre più disposti a rimpicciolire il nostro spazio di privacy a favore di investimenti in tecnologia che ammontano mediamente a 1.200 euro.