La celebrazione del Giubileo della Misericordia in Calabria avrà una decisa connotazione mariana in particolar modo per la Chiesa di Reggio Calabria. Infatti, il Quadro della Madonna della Consolazione, che da tradizione sarebbe dovuto rientrare all’Eremo domenica 21 novembre, Solennità di Cristo Re, resterà in Cattedrale fino all’apertura d
ella Porta Santa, che avverrà sabato 12 dicembre, e la comunità diocesana si riunirà in cammino dietro il Quadro della Madonna della Consolazione proprio in occasione del primo Pellegrinaggio Giubilare Diocesano, domenica 13 dicembre. Quest’anno la processione sarà particolare: a differenza degli altri anni l’Arcivescovo non si fermerà a Piazza della Consegna, luogo in cui da secoli il Quadro viene riaffidato alla custodia dei Cappuccini, ma guiderà la processione fino all’Eremo. Qui giunti il presule presiederà la Liturgia della Parola durante la quale sarà celebrata la Consacrazione dell’Arcidiocesi alla Beata Vergine Maria, Madre di Consolazione e di Misericordia.
“Porremo tutto l’anno sotto la protezione della Madonna, afferma Mons. Morosini, perché susciti nei nostri cuori le condizioni per essere degni della misericordia di Dio e queste condizioni sono la volontà di convertirsi a Lui e alla sua Parola, e perché protegga la città dai pericoli che viviamo in questo momento storico”. Tutto l’anno giubilare è costellato di eventi particolarmente significativi: il 14 dicembre, alle 10.30, ci sarà una celebrazione nella tenda dell’accoglienza dei profughi al Porto di Reggio Calabria; il 15 e il 21 dicembre l’Arcivescovo aprirà il Giubileo nel Carcere di San Pietro e Arghillà; il 22 invece presiederà la Santa Messa per l’apertura del Giubileo nella Cappella degli Ospedali Riuniti.
Tutto il 2016 sarà dedicato a celebrazioni più specifiche, destinate a diverse categorie di persone: gennaio sarà dedicato al Giubileo dei Migranti; febbraio al Giubileo della Vita Consacrata, delle Famiglie e dei Sofferenti; Marzo e Aprile saranno due mesi intensi, dedicati all’ascolto della Parola di Dio e all’Adorazione Eucaristica che saranno proposti su tutto il territorio diocesano tramite la Celebrazione del Giubileo nelle Zone Pastorali in cui si coinvolgerà il mondo giovanile; maggio sarà dedicato al Giubileo degli Adoratori Eucaristici; Giugno al Giubileo delle Opere di Carità; Luglio al Giubileo dei Carcerati; Settembre al Giubileo dei Portatori della Vara e Ottobre al Giubileo dell’infanzia. La celebrazione conclusiva è prevista per domenica 12 novembre 2016 alle 16 nella Basilica Cattedrale.
A Cosenza Sua Ecc.za Mons. Francescantonio Nolè dell’Ordine dei Frati Minori Convenutali, attualmente Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, ha deciso di elevare al rango di Chiese Giubilari 24 luoghi di culto dell’arcidiocesi. Tra le più antiche e importanti diocesi della Calabria, la sede vescovile ha circa 400mila fedeli suddivisi nelle 127 parrocchie dei suoi 2.537 km. L’Arcivescovo dando attuazione alle disposizioni promulgate dal Santo Padre Francesco, che ha stabilito un Anno Santo dedicato alla Misericordia dal 8 Dicembre 2015 al 20 Novembre 2016, con decreto ha costituito una Commissione diocesana per il Giubileo e ha stabilito che nel corso dell’Anno Santo straordinario ci saranno dodici luoghi giubilari permanenti e dodici temporanei (nei quali si potrà ottenere l’Indulgenza plenaria solo in determinati periodi dell’anno).
Cattedrale CosenzaLa prima Chiesa Giubilare, come è ovvio che sia, sarà la Basilica Cattedrale e, nel pomeriggio di domenica 13 dicembre, con l’apertura della sua Porta Santa l’Arcivescovo darà inizio al Giubileo straordinario. La Cattedrale, dedicata all’Assunzione di Maria Vergine, fu costruita sul luogo dove esisteva una chiesa dell’XI secolo e fu terminata nel 1222. Composta da una struttura a croce latina, con aula suddivisa in tre navate di otto campate ciascuna, custodisce, nella prima cappella della navata sinistra, la miracolosa icona bizantina della Madonna del Pilerio del XII secolo. Al suo interno sono anche conservati il sarcofago di Enrico VII e il sepolcro di Isabella d’Aragona. Di indescrivibile valore religioso è la Stauroteca, un prezioso reliquiario contenente frammenti della Croce di Gesù, donata dall’Imperatore Federico II di Svevia in occasione della cerimonia di consacrazione della Cattedrale avvenuta il 30 gennaio del 1222.
Lunedì 14 dicembre verranno aperte le Porte Sante presso la concattedrale di Bisignano; la Basilica San Francesco di Paola a Paola; la Basilica del Beato Angelo ad Acri; la Basilica Madonna della Catena di Laurignano; l’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore; il Santuario del Santissimo Crocifisso di Cosenza; il Santuario della Madonna della Serra di Montalto; il Santuario diocesano di Santa Maria di Mendicino; il Santuario di San Francesco a Paterno; la Chiesa di San Giuseppe a Scigliano; la Chiesa di San Bernardino ad Amantea.
L’Arcivescovo Mons. Nolè per la grande devozione dei popoli della Calabria verso il loro Patrono San Francesco di Paola, oltre a concedere la dignità alla Basilica di Paola e al Santuario di Paterno Calabro, ha stabilito che Chiese Giubilari temporanee saranno altri luoghi di culto legati a questo inclito protettore, in particolare la Casa Natale di San Francesco a Paola sarà chiesa giubilare per le feste dedicate a San Francesco e nei 13 venerdì e le Chiese di San Francesco di Paola a Cosenza e a Spezzano Sila riceveranno tale dignità per la quaresima, nelle feste di San Francesco e nei 13 venerdì. Altre Chiese riceveranno il privilegio Giubilare in occasione del Novenario e per la Festa nel caso di Santa Liberata a Santo Stefano di Rogliano; Santa Maria delle Grotte a Carpanzano; Luoghi di San Nicola da Longobardi; Cuore Immacolato a Cocozzello di Acri; Ecce Homo a Dipignano.
Poi Sant’Umile da Bisignano a Bisignano per il tempo di Quaresima e per il novenario; Santa Maria delle Grazie a Lago per il Novenario e nel mese di Maggio; Santa Maria Sambucina a Luzzi nel mese di Maggio e Agosto; Sant’Agostino a Cosenza per l’ottava di Pasqua. A Lamezia, oltre 1100 pass già distribuiti ai delegati delle comunità parrocchiali, 14 per ogni parrocchia della Diocesi. Una particolare attenzione agli ammalati e ai disabili, con oltre 120 posti riservati durante la funzione. 3 maxi schermo consentiranno ai fedeli all’esterno della Cattedrale di partecipare alla celebrazione della Santa Messa. All’esterno del Duomo, sarà allestito un tendone. Questi alcuni dettagli della celebrazione di domenica 13 dicembre con la quale la Chiesa lametina darà inizio all’ Anno Santo della Misericordia, con l’apertura della Porta Santa della Chiesa Cattedrale.
Una celebrazione di assoluto rilievo, vista la novità storica del Giubileo indetto da Papa Francesco che avrà un carattere prettamente diocesano: la Diocesi e la Cattedrale sarà il “cuore” dell’evento giubilare. Un’organizzazione capillare, quella realizzata in questi mesi dalla Curia lametina, che ha visto già dell’estate scorsa l’insediamento di una segreteria organizzativa e di un Comitato Diocesano per il Giubileo, in cui sono rappresentante le diverse espressioni della Chiesa lametina (sacerdoti, religiosi, laici, movimenti..), con il compito di preparare e coordinare lo svolgimento dei molteplici appuntamenti dell’anno giubilare nella nostra Diocesi. Delegato del Vescovo per il Giubileo è Don Domenico Cicione mentre il vice sindaco Francesco Caglioti rappresenterà l’amministrazione comunale nelle diverse fasi organizzative. La celebrazione di apertura della Porta Santa della Cattedrale inizierà domenica 13 intorno alle 10.30 nella Chiesa di Santa Caterina: da qui si avvierà la processione verso la Cattedrale, dove il Vescovo aprirà solennemente la Porta Santa.
Al termine della Santa Messa, che sarà trasmessa in diretta TV sul canale 633 del Digitale terrestre (Esse Tv), sarà consegnata a quattro laici di ogni comunità parrocchiale la Croce del Giubileo che sarà presentata in ogni parrocchia nella messa vespertina di domenica 13 dicembre. Alla celebrazione di domenica sono attese oltre 1000 persone. Pur nella complessità dell’organizzazione, vista l’altissima affluenza di fedeli, si cercherà di mantenere un clima di preghiera e di accoglienza: per questo occorre ribadire che la Cattedrale non sarà blindata, ma sarà salvaguardato lo spazio per consentire l’accesso a tutti i fedeli, anche a quelli che non hanno il pass.
Attraverso un servizio di accoglienza qualificato e l’organizzazione predisposta in questi mesi, si cercherà di far vivere a tutti i fedeli un momento di preghiera e di festa che introduca nello spirito autentico dell’Anno Giubilare, per fare esperienza della Misericordia di Dio e testimoniarla nella vita di ogni giorno. “La gioia del Giubileo sarà più grande di qualsiasi cosa. Il Giubileo sarà un anno per la conversione! A questo siamo chiamati tutti. Ognuno con la sua vita e il suo cuore.
Ma la grazia del Giubileo è aprire il cuore a Dio che perdona” – dichiara il Vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora – Misericordia è il contrario di discordia! mentre ci sono forze che vogliono dividere, fermare, seminare paura e terrore, il Giubileo si apre con questo invito: Misericordiosi come il Padre. La Chiesa e la città di Lamezia Terme sapranno rispondere a questo invito! La gioia del Giubileo sarà più grande di qualsiasi cosa. Mi ha sempre colpito il motto della città: vis unita fortior. Quanto vorrei che da parola diventasse realtà.”