Erano accusati di fare parte organizzazione con base a Crotone
CATANZARO, 16 DIC - A distanza di 11 anni dagli arresti, il Tribunale di Catanzaro ha assolto 24 persone rimaste coinvolte nell'operazione "Balkan gate". Gli imputati dovevano rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, sequestro di persona, avviamento alla prostituzione ed al lavoro nero, violenza sessuale. Secondo l'accusa avrebbero fatto parte di un'organizzazione che faceva capo ad alcuni bulgari residenti nella provincia di Crotone capace di far entrare ogni settimana in Italia decine di clandestini. I presunti trafficanti, inoltre, avrebbero avuto contatti con imprenditori locali a cui fornivano manodopera in nero. Alcune donne straniere, invece, sarebbero state ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi. Un'ipotesi accusatoria che però non ha retto davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro. I giudici hanno assolto i presunti vertici dell'organizzazione con la formula perché il fatto non sussiste.