L'arte orafa di Gerardo Sacco si ispira all'albero dell'umanità di Gioacchino da Fiore, il mistico medievale che con la teologia dello Spirito Santo ha influenzato molte correnti di pensiero degli ultimi decenni.
Il maestro orafo crotonese ha voluto raffigurare il 'Liber Figurarum', opera di teologia figurale e simbolica del Medioevo, scegliendo tra le figure gioachimite l’Albero dell’Umanità, per le due creazioni che sono state consegnate a Eugenio Gaudio, rettore della Sapienza, e a Vincenzo Busa, presidente di Equitalia, nel corso di una serata organizzata al Circolo Antico Tiro a Volo di Roma per rendere omaggio ai calabresi illustri. "Ho sempre attinto alle mie origini per divulgare quanto di più bello c'è nella mia terra", ha detto all'AdnKronos Gerardo Sacco. A consegnare il riconoscimento a Gaudio e Busa, già in passato premiati dall'associazione C3 International, il presidente dell'Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, Peppino Accroglianò.
Alla serata hanno partecipato molti ospiti d'eccezione, tra cui i presidenti emeriti della Corte costituzionale Cesare Mirabelli, Annibale Marini e Alfonso Quaranta, il poeta e consigliere di Stato Corrado Calabrò, l’ex viceministro Antonio Catricalà, i sottosegretari Giovanni Zanetti e Cosimo Ferri, il deputato argentino Mario Borghese, Enza Bruno Bossio, Giuseppe Marra presidente ed editore del Gruppo Adnkronos, Andrea Monorchio, Aurelio Misiti, il direttore della Gazzetta del Sud Lino Morgante, Domenico Alessio, Gerardo Smurra. Tweet