MILANO, 'Ndrangheta: 13 anni e mezzo a Zambetti
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 728 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

MILANO, 'Ndrangheta: 13 anni e mezzo a Zambetti

Calabria Regione
Typography

Giudici, l'ex assessore regionale della Lombardia comprò i voti

MILANO, 'Ndrangheta: 13 anni e mezzo a Zambetti
MILANO, 'Ndrangheta: 13 anni e mezzo a Zambetti

 

MILANO, 8 FEB - Il Tribunale di Milano ha condannato l'ex assessore regionale lombardo Domenico Zambetti a 13 anni e mezzo con l'accusa di aver comprato quattromila voti alla 'ndrangheta per le regionali del 2010. I giudici hanno inflitto pene fino a 16 anni e mezzo di carcere. Assolto Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, il primo Comune del milanese sciolto per mafia. Inflitti 12 anni ad Ambrogio Crespi, fratello di Luigi, l'ex sondaggista di Berlusconi, e 16 anni e mezzo a Eugenio Costantino, referente della cosca Di Grillo-Mancuso. "Non ho proprio un'idea di cosa sia la mafia, secondo me non esiste, proprio non esiste. Se io sono uno 'ndranghetista, allora la mafia non esiste, è tutta un'invenzione", ha detto Costantino, dopo la lettura della sentenza.