AMANTEA (CS). Il 18 luglio al Parco della Grotta è di scena la grande opera
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 417 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

AMANTEA(CS). Il 18 luglio al Parco della Grotta è di scena la grande opera

Cosenza e Provincia
Typography

Sabato 18 luglio alle ore 22, presso il Parco della Grotta, andrà in scena per la prima volta in Calabria l’opera argentina “Maria de Buenos Aires” musicata da Astor Piazzolla su libretto di Horacio Ferrer.

Si tratta di un’opera tango la cui prima rappresentazione risale al 1968 al “Planet Theatre” di Buenos Aires. Lo spettacolo, organizzato dal Conservatorio di musica “Tchaikovsky”, è un fuori programma del “Festival del Mediterraneo”. Per la regia di Gianmaria Romagnoli e le coreografie di Bibiana Reynoso, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia, accompagnerà la messa in scena di questa autentica eccellenza del panorama musicale internazionale. Straordinaria sarà la partecipazione di Fernando Suarez Paz, violinista e direttore d’orchestra argentino, storico della “National Symphony Orchestra” e dell’Orchestra Filarmonica di Buenos Aires, ma soprattutto membro del “Nuovo Tango Quintet” proprio al fianco di Astor Piazzolla per dieci anni.

«Autentica espressione del genio creativo di Piazzolla – spiega lo stesso Arlia – “Maria de Buenos Aires” è certamente una delle pagine più felici del compositore. La trama, dedicata da Piazzolla alla cantante Milva, è piuttosto surreale. Ispirata a una leggenda metropolitana del primo ‘900, unisce sapientemente sacro e profano. La sfortunata Maria, nata in un sobborgo degradato di Buenos Aires, decide di divenire una passeggiatrice. Mal veduta dai tenutari di un bordello, questi ultimi, riuniti in una messa nera, decidono della sua morte. Lo spettro della defunta Maria, continuerà a vivere per le vie della città. Ritornata vergine, per opera di un poeta folletto, viene ingravidata e alla presenza di tre magi muratori, darà alla luce una bimba di nome Maria, metafora non solo della rinascita personale, ma della stessa Argentina.

Il genere di musica che accompagna l’opera è quello del “nuevo tango”, a cui Piazzolla deve la sua notorietà. Un appuntamento unico e imperdibile, espressione di una proposta culturale di alto profilo, soprattutto in una regione in cui vien dato poco spazio a spettacoli di siffatta natura. Il costo di ingresso è di euro 10, ridotto di euro 7». «Siamo felici ed entusiasti di questa proposta – spiega il vice sindaco Giovanni Battista Morelli – che consente di accogliere per la prima volta l’opera ad Amantea in un contesto scenografico naturale che già di per se è espressione d’arte. L’Orchestra Filarmonica della Calabria, inoltre, è riuscita a gestire al meglio l’allestimento proponendo un ticket d’ingresso che permetterà a tutti di apprezzare questa grande esibizione».