COSENZA. Sabato 3 gennaio, al Chiostro di San Domenico, la mostra di pittura e poesia dell'artista italo-greca Calliope Michalolia. E al Cinema "Tieri" arriva il regista Marco Risi
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Abbiamo 194 visitatori e nessun utente online

Annunci - il Centro Tirreno
home-1-ads-pct

Cosenza e Provincia
Typography

“VERSI APPESI E SOSPESI …” (Mutazione dell’anima: un percorso onirico tra parole e colori). E’ il titolo della personale di pittura e poesia dell’artista italo-greca Calliope Michalolia che si inaugura domani, sabato 3 gennaio, alle ore 10,00, nel Chiostro di San Domenico.

L’iniziativa si inquadra nel programma della manifestazione “Buone feste cosentine” promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Assessorato allo spettacolo, agli eventi e al marketing territoriale guidato da Rosaria Succurro. La mostra resterà aperta fino al prossimo 10 gennaio e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 13:00 (il lunedì e il venerdì anche dalle 15:30 alle 18:30). Calliope Michalolia porta avanti da anni un lavoro di ricerca sull’arte contemporanea partecipando a diverse rassegne sia in Italia che all’estero, alcune delle quali all’interno del temporary-art, un gruppo di artisti che, partendo da Torino, ha nel tempo acquisito un respiro internazionale promuovendo il tentativo di ridisegnare e ridefinire il concetto stesso di arte

La Michalolia esporrà a Cosenza trentacinque sue poesie che saranno “abbracciate” a trentacinque suoi quadri, avviando un percorso il cui obiettivo è quello di portare a galla emozioni nascoste o negate. Curatore della mostra è Domenico La Grotteria che così definisce l’arte di Calliope Michalolia, poetessa, pittrice e artista, nativa di Atene, ma trasferitasi in Calabria. “La sua arte è schiva, misteriosa, quasi infantile nella sua non appariscenza, ma ricca di significati nell’analisi dei simboli di cui la riempie. La passione, di cui lei è messaggera, è prorompente nella sua descrizione delle emozioni, che come il vento dei due mari, agitano le anime dei calabresi e degli uomini tutti…

” E continua ancora La Grotteria : “..Con la parola scritta e le immagini impresse sulle tele, Calliope ci costringe a un percorso che ripercorre il nostro intimo, come Orfeo che conduce Euridice attraverso il regno dei morti. E le sue immagini scacciano le ombre che ci avvolgono alla luce del giorno, frapponendosi all’oscurità dei significati che diamo per giustificare le nostre azioni”.

Altro importante appuntamento del programma di sabato 3 gennaio di “Buone Feste cosentine” è l’arrivo al Cinema Italia-Tieri del regista Marco Risi, ospite della nona edizione del Festival Internazionale del Cinema “Mendicino Corto”, a cura del Centro Studi “Don Ciccio Salvino” di cui è infaticabile animatore Franco Barca. Marco Risi, autore , nella storia recente del cinema italiano, di film importanti come “Mery per sempre”, “Ragazzi fuori”, “L’ultimo Capodanno” e “Fortapàsc”, quest’ultimo sulla storia e la tragica fine del giornalista Giancarlo Siani, sarà al Cinema Italia-Tieri di Cosenza per presentare il suo ultimo film dal titolo “Tre tocchi” nel quale si intrecciano sei storie, di attori, o meglio, storie di uomini, con tutte le loro passioni e frustrazioni, gioie e delusioni, successi e fallimenti. Vite profondamente diverse, ma accomunate da due grandi passioni: il calcio e il lavoro.

La proiezione del film “Tre tocchi” è prevista alle ore 17,30. Seguirà, dopo il film, un incontro con il regista. A Marco Risi, nel corso della serata, sarà assegnato il Premio alla carriera del Festival “Mendicino corto”.