DONNICI (CS). 35° edizione della sagra dell'uva e del vino
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DONNICI (CS). 35° edizione della sagra dell'uva e del vino

Cosenza e Provincia
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Parla il linguaggio della tradizione, ma guarda decisamente al futuro la XXXV edizione della Sagra dell’Uva e del Vino di Donnici, in programma da venerdì 2 ottobre a domenica 4 ottobre nel borgo antico della frazione alle porte della città.

Un programma modellato sul format dello scorso anno, con, accanto alle degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, concerti, dislocati nelle piazzette e nei larghi del borgo antico, giochi popolari e delle contrade, primo tra tutti il Palio degli asini e, ancora, un’edizione speciale dell’iniziativa “Cinque sensi di marcia” che in questa particolare circostanza culminerà in una visita guidata a due aziende vinicole del territorio, tra le sei della sottozona Donnici aderenti al marchio dop “Terre di Cosenza”. Inoltre, teatro di strada, attività di animazione, tour a bordo del bus Scopricosenza, con la presenza di un cantastorie e tutta una serie di inizative alla riscoperta delle antiche tradizioni come la produzione della mostarda e dei dolci tipici donnicesi.

Non mancheranno gli spazi di riflessione sulla storia e il futuro del vino Donnici affidati a convegni e tavole rotonde. Il nutrito programma della XXXV edizione è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Donnici all’auditorium delle Vigne “Alessandro Bozzo”, presenti l’Assessore alla crescita economica urbana del Comune Loredana Pastore, l’Assessore al turismo, eventi e marketing territoriale Rosaria Succurro, il consiglieri comunale Francesco Spadafora, Pietro Tarasi della Camera di Commercio di Cosenza e Michele Presta, portavoce dell’Associazione “Vivi Donnici” cui il Comune ha affidato per il quarto anno consecutivo l’organizzazione della Sagra.

“L’Amministrazione comunale – ha detto in apertura di conferenza l’Assessore Pastore – ha moltiplicato gli sforzi perché la Sagra diventi sempre più importante e faccia quel salto di qualità che la possa proiettare in contesti anche di respiro nazionale. La novità di quest’anno – ha aggiunto - è che siamo riusciti ad avere la partnership della Camera di Commercio. Questo dà una valenza maggiore a tutto l’evento”. E, in effetti uno dei momenti più significativi del programma di questa edizione è la ritrovata sinergia operativa tra Comune e Camera di Commercio che risale all’accordo di programma che venne sottoscritto, nel dicembre del 2011, subito dopo l’approvazione per decreto della Dop dei vini “Terre di Cosenza”, la denominazione unica con la quale sono stati, da quel momento in poi, etichettati i vini prodotti nell’intero territorio provinciale, in sostituzione delle vecchie Doc e IGT.

Quello della Sagra dell’uva e del vino è stato definito “un percorso in crescita” anche dall’Assessore Rosaria Succurro. “La XXXV sagra – ha aggiunto – rientra a pieno titolo nei programmi di promozione del nostro territorio avviati dall’Amministrazione comunale, attraverso la valorizzazione del turismo enogastronomico” La Succurro ha poi parlato dell’edizione speciale di “Cinque sensi di marcia” concepita appositamente per la sagra. “I partecipanti – ha detto ancora – potranno conoscere meglio il territorio di Donnici a bordo del bus scoperto, alla scoperta del borgo antico, per poi entrare nello specifico delle sue peculiarità, visitando cantine e vigneti. Per il futuro occorre ampliare l’offerta turistica. La nostra volontà è che ci possa essere un interesse ancora più allargato, non solo della provincia, ma anche della regione. Donnici deve diventare volàno di promozione turistica”.

Il consigliere Francesco Spadafora ha ripercorso le tappe che hanno condotto a questa XXXV edizione. “Nata nel 1979 per volontà di un gruppo di contadini e agricoltori per festeggiare la vendemmia – ha detto Spadafora – la Sagra, nel corso degli anni, grazie alle amministrazioni che si sono succedute e soprattutto grazie all’impegno e all’entusiasmo dell’associazionismo locale, è divenuta, ormai, un appuntamento imperdibile che caratterizza, come ogni anno, l’inizio dell’autunno. Donnici è diventata polo d’attrazione per migliaia di cosentini e turisti che giungono da ogni parte della provincia e della regione per gustare il buon vino e il buon cibo.

L’attuale amministrazione comunale , sotto la guida del Sindaco Occhiuto, ha contribuito notevolmente al rinnovamento e al miglioramento dell’evento. Oltre alla promozione dei prodotti di qualità e alla valorizzazione del territorio – ha aggiunto Spadafora - si è puntato, inoltre, sull’omogeneità degli stand che, rispetto al passato, sono stati volutamente diminuiti per lasciare ai tanti visitatori uno spazio e un percorso più fruibile e, soprattutto più sicuro”. Tra le novità, Spadafora ha menzionato quella relativa alla vendita del vino, consentita esclusivamente alle cantine donnicesi regolarmente iscritte alla Camera di Commercio. “Una scelta – ha detto - a tutela del consumatore.

La manifestazione deve essere ancora migliorata e l’obiettivo è quello di continuare a lavorare per valorizzare questo territorio già ricco di storia e tradizioni e promuovere le eccellenze enogastronomiche, elementi di traino per il rilancio dell’economia, del turismo e del commercio locali”. Al tavolo della conferenza anche Pietro Tarasi, presidente provinciale di Coldiretti e membro della giunta della Camera di Commercio di Cosenza. Anche per lui è importante che la manifestazione possa migliorare “per elevare la qualità dell’offerta turistica. Il marchio “Terre di Cosenza” – ha detto Tarasi - è stato promosso a livello nazionale ed internazionale con la partecipazione a fiere e ad eventi in più luoghi ed anche all’estero. E’ diventato un marchio riconosciuto e appetito.

Ora abbiamo, però, la necessità di fare un lavoro all’interno, perché, sembrerà paradossale, ma le nostre eccellenze sono più conosciute fuori dalla nostra provincia e regione che sulla nostra tavola. E’ per questo che la sagra di Donnici deve essere non una manifestazione isolata o una tantum, ma bisogna contestualizzarla. Ecco perché per sabato 3 ottobre ci siamo inventati un percorso alternativo, con una tavola rotonda e una degustazione in programma alla Camera di Commercio, per legare il nostro vino ai circa 130 prodotti tipici calabresi codificati dalla Gazzetta Ufficiale. Abbiamo immaginato di costruire una strada dei sapori dalla quale ripartire, attorno al marchio Terre di Cosenza, in modo tale da racchiudervi tutte le nostre eccellenze.

E’ ineludibile che si faccia sistema tra istituzioni ed imprese.” Nel dettaglio del programma della Sagra è entrato il portavoce dell’Associazione “Vivi Donnici” Michele Presta. “E’una manifestazione che guarda sicuramente al futuro. Siamo invecchiati bene e adesso è il momento di decantarla e di farlo con la partecipazione importante della Camera di Commercio, ma anche con tutte quelle che sono le attività collaterali alle quali è affidata la promozione del territorio. E’ importante scoprire la grande tradizione della produzione – ha aggiunto Presta- . La visita in un antico vigneto donnicese sarà l’occasione per apprezzare l’intero percorso e riuscire a cogliere le giuste differenze tra produzione standardizzata, sia pur d’eccellenza, e quella che è la microproduzione.

” Alle ore 18,00 di venerdì 2 ottobre il taglio del nastro in Piazza Mons.Bilotto. Confermate anche quest’anno le navette dell’Amaco, con la linea 53 prolungata (ultima corsa verso Cosenza all’una e quarantacinque notturne) ed altri bus con capolinea a Nord e a Sud del borgo, in direzione Piano Lago e Bivio Donnici. Al termine della conferenza stampa, che ha fatto registrare anche gli interventi dell’Assessore alla qualità della vita Massimo Bozzo e del consigliere comunale Marco Ambrogio, è stato assegnato a Domenico Spadafora, titolare dell’omonima azienda vinicola, un riconoscimento, consegnato dall’Assessore Loredana Pastore, per i cento anni di attività.

Domani pomeriggio, in occasione del convegno, prologo della sagra, in programma alle 18,00 all’Auditorium delle Vigne sul tema “Donnici: storia e risorse locali tra passato e presente”, sarà consegnato al Presidente regionale di Coldiretti Pietro Molinari il premio “Grappolo d’Oro” 2015. Al convegno parteciperanno: il Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore e l’Assessore alla qualità della vita Massimo Bozzo. Altri interventi previsti, quelli di Giorgia Bozzo, dottoressa in scienze turistiche e della docente del dipartimento di scienze politiche dell’Università della Calabria Elisabetta Della Corte.