In ogni lavoro di Sergio Crocco c’è un messaggio. In questo, il potere che logora la personalità e la bellezza della diversità; ogni tipo di emarginazione viene meno, abbattuta dal senso di socialità insito nella “Terra di Piero”

Buona la prima e la seconda è ancora meglio. Standing ovation ieri sera in un Auditorium Guarasci di Cosenza stracolmo di persone, che hanno applaudito entusiaste ed in modo caloroso il nuovo spettacolo di ‘Sergio Crocco and friends’, ancora una volta intriso di piccole e continue dosi di cosentinità, caratterizzato dall’esilarante interpretazione di tutti, dai protagonisti alle piccole comparse. Conzativicci ha molto in comune con Foraffascinu: esprime la cosentinità, la veracità, la necessità di sorridere, i ricordi e i luoghi che fanno parte della storia di questa città, senza dimenticare qualche riferimento ‘politico – amministrativo’ punzecchiante che non manca mai. Foraffascinu è un nuovo sicuro successo, in barba a chi ha provato a gettare fango e voci negative su un’associazione, “La terra di Piero”, degna di portare questo nome, e dalla quale traspare il senso vero dell’associazionismo: creare, fare e condividere i frutti.
Dopo un caloroso invito a ‘stutare i cellulari’ lo spettacolo ha inizio…. Dal Paradiso agli inferi, la nuova commedia scritta e diretta da Sergio Crocco, riesce ad evocare in ogni spettatore quella parte cosentina con la quale si è cresciuti, tra luoghi e personaggi, spesso dimenticati, battute e sorrisi di una storia che racconta la maledizione di una famiglia che si trova alle prese con un grande ‘disonore’: un figlio, cosentino, al quale non piacciono... “i cuddruriaddri” e che viene apostrofato in tutti i modi dalla madre (immancabile si nu catanzarisi) che proprio non riesce a darsi pace per questa sventura.

