"Grazie a "Striscia la Notizia" siamo diventati la vergogna di tutta la nazione"
AMANTEA. Amantea e il porto che non c'è. A intervenire su una delle strutture più importanti del territorio è il socio fondatore della "Calabria che vuoi", Robert Aloisio.
"Abbiamo l'oro nel nostro territorio ma, purtroppo, chi ci ha amministrato, e chi gestisce oggi il Comune, si limita a guardarlo invece di farlo fruttare"
ha esordito così il presidente Aloisio, il quale ha proseguito facendo rilevare come ciò comporti
"un danno perenne, dunque, per le vecchie e le future generazioni. Mi capita spesso di percorrere la Strada statale 18 che da Campora conduce all'autostrada Salerno-Reggio Calabria e guardando il Porto mi viene un nodo alla gola".
Principalmente perché penso a
"tutti i posti di lavoro non realizzati; a quella povera gente che si è indebitata fino al collo per acquistare delle casette in legno su input dell'amministrazione comunale e, poi, una volta costruite sequestrate dalla Capitaneria di Porto perché illegali (e ancora chiuse); penso a chi deve percorrere quotidianamente quel tratto di statale ed è costretto a fare - soprattutto d'estate - ore ed ore di fila sotto il sole cocente a causa delle mareggiate che hanno fatto crollare parte della strada, costringendo l'Anas ad attivare il senso unico alternato; penso alle tante famiglie di pescatori che non riescono ad arrivare alla fine del mese perché costrette a lottare per poter guadagnare qualcosa dalla vendita del pescato, e gravemente danneggiate anche dal nostro Comune che preferisce far guadagnare milioni di euro alle varie ditte per liberare l'imbocco del Porto perennemente insabbiato piuttosto che studiare qualche finanziamento adeguato per risolvere definitivamente il problema; ma, la cosa che mi fa più rabbia, è che so a priori che i miei ed i figli dei miei concittadini, a causa dell'inerzia e dell'incapacità di governare di chi è al Comune, per poter avere un futuro migliore dobvranno necessariamente abbandonare questa meravigliosa terra".
E, ancora:
"Amantea ha tutti i requisiti per poter essere una città turistica invidiabile anche alle migliori zone del centro Italia, ma si pensa troppo ai personalismi, ai clientelismi, ai favoritismi consumando qulle già esigue risorse che abbiamo per lavoretti da nulla, facendo così credere alla cittadinanza di aver realizzato chissà cosa. La realtà, però, è sotto gli occhi di tutti e davanti i miei, e quindi davanti a tutti qulli degli amanteiani e dei camporesi, c'è da sempre il nulla. Chi ha governato fino ad oggi non è stato capace di rilanciare questo territorio, anzi, lo ha desertificato lasciando morire lentamente tutto ciò che poteva essere motivo di vanto per tutti noi. Io personalmente, lasciatemelo dire - ha tuonato Robert Aloisio - mi sono stancato di continuare a tenere la testa sotto la sabbia permettendo ad altri di gestire la mia vita e quella della mia famiglia. Ecco perché da tempo sto denunciando tutto ciò che non va, non solo perché voglio migliorare le condizioni di questo territorio, ma perché voglio essere - a differenza di molti altri - parte attiva di questo progetto. Tanta gente viene da me demoralizzata per denunciare disagi e disservizi e mi fa star male il senso di impotenza che provo nel non riuscire a dare garanzie. Per il momento - ha evidenziato a conclusione Aloisio - posso solo limitarmi a far sentire la mia voce sulla stampa, ma mi auguro di cuore per il futuro di potermi muovere diversamente. I nostri politici ogni volta che si insabbia il Porto dovrebbero arrossire dalla vergogna. Siamo diventati una barzelletta per tutta la costa, anzi grazie a "Striscia la Notizia", per tutta la nazione".
Rita Cancelli (La Provincia di Cosenza)