Presente anche Rober Aloisio, socio fondatore e responsabile de "la Calabria che vuoi per tutto il Tirreno cosentino, che insieme agli altri è per il NO al Referendum Costituzionale
CASSANO ALLO JONIO (COSENZA), dalle 19 di sabato 25 giugno, presso l'Hotel delle Terme Sibarite di Cassano allo Ionio, si è svolta l'attesa assemblea cittadina del movimento politico moderato della Calabria che vuoi guidato dall'ex consigliere regionale Gianluca Gallo .
Tre i punti iscritti all'ordine del giorno: analisi voto amministrative 2016, indizione congresso locale provinciale, referendum costituzionale del prossimo ottobre.
Ha aperto i lavori, il coordinatore del movimento Francesco Garofalo il quale ha ribadito l'impegno da parte del movimento, affinché si voti per il NO al Referendum Costituzionale, sul quale gli italiani saranno chiamati ad esprimersi il prossimo autunno.
L'evento politico ha visto la presenza oltre a iscritti e simpatizzanti della città anche di amministratori della Provincia di Cosenza che aderiscono al movimento. "La Calabria che vuoi" è un movimento politico di ispirazione moderata, nato ufficialmente nel giugno 2015 su ispirazione di Gianluca Gallo, ex consigliere regionale già sindaco di Cassano. In questa serata un anno esatto dopo la sua nascita, si è partiti da una analisi del voto amministrativo dello scorso 5 giugno nella città delle terme e non solo, per programmare le scelte future del movimento politico che sta prendendo sempre più piede in provincia di Cosenza.
Il Presidente del Movimento Gianluca Gallo ha evidenziato che il radicamento sul territorio calabrese de "la Calabria che vuoi" consentirà tanti appuntamenti e tanti incontri sul tema del NO al Referendum Costituzionale, “in quanto – ha spiegato - le Riforme del Governo Renzi sono state poco condivise nella società italiana, rischiano di generare conflitti e sembrano finalizzate all’esigenza di supremazia di un uomo solo al comando, senza i legittimi contrappesi”.
Secondo Gallo “una Costituzione realizzata da Moro, Valiani, Calamandrei, La Pira e Zaccagnini non può essere modificata da un accordo tra Renzi, Boschi e Verdini, senza alcun coinvolgimento della società italiana, delle sue molteplici articolazioni sociali e civili, in quanto le regole del gioco politico – istituzionale influenzano e coinvolgono generazioni di cittadini”.
Sul tema ha relazionato l'avvocato Luigi Muraca, capogruppo al Comune di Lamezia Terme di “Lamezia Unita”, il quale ha ricordato il voto espresso sul tema all’interno del Consiglio Comunale sulla mozione referendaria (il cui esito è stato 12 – 2 a favore del NO).
Ha concluso i lavori l’onorevole Mario Tassone, che ha spiegato come “un Paese maturo debba certamente snellire il potere legislativo ma nella Riforma”, che a suo avviso “stranamente porta il nome del Ministro Boschi (le Leggi Costituzionali dovrebbero essere frutto di ampie intese).