Esulta il fronte conservatore latinoamericano. Mauricio Macri è il nuovo presidente dell'Argentina Il leader della coalizione di centro-destra 'Cambiemos', Mauricio Macri, sconfigge il candidato peronista Daniel Scioli, sostenuto dalla presidente uscente Cristina Fernandez de Kirchner.
Il moderato Mauricio Macri è stato eletto presidente dell'Argentina battendo al ballottaggio il candidato peronista Daniel Scioli. Con il 99% delle schede scrutinate, Macri ha ottenuto il 51,42% dei voti, con un vantaggio di tre punti sullo sfidante Scioli, governatore uscente della provincia di Buenos Aires e membro del Frente para la Victoria, che si è fermato al 48,58%. L'affluenza alle urne è stata dell'80,91%.
Macri assumerà l'incarico il prossimo 10 dicembre prendendo il posto di Cristina Fernandez de Kirchner (che ha ricoperto il ruolo dal 2007 al 2015) e ponendo fine a 12 anni di cosiddetta 'era K', avviata da Nestor Kirchner (presidente dal 2003 al 2007), marito di Fernandez deceduto nel 2010. Esultano i moderati del Sud America Il trionfo del liberale Mauricio Macri nelle presidenziali in Argentina è stato salutato con entusiasmo dai leader moderati dell'America latina. Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha offerto "tutto" il suo appoggio a Macri.
Il collega paraguayano, Horacio Cartes, si è congratulato con gli argentini che "hanno riaffermato il loro impegno per la democrazia". Le forze moderate del continente confidano che Macri sottrarrà l'Argentina all'abbraccio con il fronte chavista e di sinistra formato da Bolivia, Brasile, Ecuador e Venezuela che aveva caratterizzato l'era Kirchner, durante la quale erano stati rafforzati i legami con Russia, Cina e Iran. (Rai)