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Alimentazione e stile di vita come farmaco per l’ipertensione

Nutrizione
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Cambiare stile di vita può far scendere la pressione sanguigna di 10 millimetri di mercurio (mmHg) in un anno.

Alimentazione e stile di vita come farmaco per l’ipertensione
Alimentazione e stile di vita come farmaco per l’ipertensione

Lo evidenzia uno studio presentato durante il 66° Congresso annuale dell'American College of Cardiology, che si è tenuto dal 17 al 19 marzo a Washington (Usa), da un team di ricercatori canadesi diretto da Robert P. Nolan, della University Health Network di Toronto, che afferma: “Pensiamo che un intervento di consulenza sullo stile di vita possa integrare e ottimizzare l'efficacia della terapia farmacologica diretta ad abbassare la pressione alta”. 

L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolari, patologie renali e retinopatie. Questa patologia viene spesso definita come il killer silenzioso poiché molte persone affette da ipertensione possono essere asintomatiche per anni per poi cadere vittime di infarti. Molte volte l’ipertensione è associata anche ad altri fattori di rischio come obesità, insulino resistenza, elevata concentrazione di trigliceridi nel sangue, bassi livelli di HDL (colesterolo buono) e alti livelli di LDL (colesterolo cattivo).

Sebbene non ci siano cure disponibili al momento, l’ipertensione è facilmente diagnosticabile e cambiando il proprio stile di vita, è anche possibile ridurne i rischi.

La pressione un po’ alta ci fa subito correre dal medico che non perde tempo a rifilarci la pillola: ma è sempre il caso di ricorrere ai farmaci? Cosa può fare l’alimentazione?

Buona parte della gente che soffre di pressione alta, anche se leggermente al di sopra dei valori di riferimento, fa uso della pillola anti-ipertensiva. Tra questi, anche tanti giovani ricorrono al rimedio farmaceutico, cosi che si sta creando una generazione di pazienti farmaco-dipendenti, abbandonati a loro stessi e rassegnati del fatto che così è e così si fa.

La pressione alta quando può essere definita una patologia?

Il soggetto si definisce iperteso quando presenta valori della pressione arteriosa superiori rispetto agli standard considerati “normali” in modo costante, e non a causa di variazioni ambientali, fisiologiche o dovuti a stress emotivi prettamente temporanei.

Una volta assicuratosi che il soggetto ha un’ipertensione patologica il medico può richiedere il ricorso ai farmaci, mentre per chi presenta oscillazioni della pressione o condizioni di ipertensione sporadici, il farmaco è un rimedio del tutto esagerato.

Ipertensione: quando lo stile di vita può fare più di un farmaco

Il primo farmaco per l’ipertensione è sicuramente l’alimentazione e uno stile di vita sano. Il sale è il nemico per eccellenza dell’ipertensione, pertanto gli ipertesi, ma anche chi non lo è, per prevenzione, dovrebbero innanzitutto ridurre l’apporto di sale nell’alimentazione, sia nella forma in sé come condimento delle pietanze, che come prodotti ad alto contenuto di sale, tra cui spiccano i prodotti da forno, i salumi e i formaggi.

Amico dell’ipertensione, in grado di ridurla è invece l’attività fisica: praticare attività aerobica, come la corsa o una camminata a passo veloce, tutti i giorni per almeno mezz’ora, è un ottimo rimedio per ridurre la pressione arteriosa e prevenire l’ipertensione.

Provare per credere: riuscire ad avere un corretto stile di vita è la chiave per mantenere una pressione arteriosa stabile, o addirittura riportarla nella norma, o per i soggetti a rischio, prevenire una condizione di ipertensione patologica. Prima di passare, quindi, al farmaco “chimico” proviamo il farmaco naturale che è sicuramente più efficace ed economico.

 

Francesco-Garritano

Dott. Francesco Garritano (biologo nutrizionista)

Direttore Scientifico rubrica NUTRIZIONE

info tel. 347-2481194 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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