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Patologie: Osteoporosi? Un aiuto dall’alimentazione

Nutrizione
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L’osteoporosi è una patologia in cui il soggetto perde massa ossea e resistenza causata da fattori nutrizionali, metabolici o patologici. Lo scheletro è quindi soggetto a un maggiore rischio di fratture patologiche, in seguito alla diminuzione della densità ossea. L’osteoporosi è considerata la malattia ossea più diffusa, colpisce entrambi i sessi, maggiormente le donne dopo la menopausa.

Patologie: Osteoporosi? Un aiuto dall’alimentazione
                                    Patologie: Osteoporosi? Un aiuto dall’alimentazione

 

 

L’incidenza in Europa è abbastanza alta, in particolare negli adulti con età superiore ai 50 anni. Sono diversi i fattori di rischio tra cui la dieta. Spesso chi soffre di osteoporosi si sente come all’interno di un tunnel dal quale non si vede nessuna via d’uscita. Un valido aiuto è il cambiamento dello stile di vita.

Lo stimolo più importante per favorire la mineralizzazione è l’attività fisica. Fare sport deve diventare un’attività quotidiana come bere, mangiare, perché non solo previene la malattia ma favorisce la guarigione. Non è necessario diventare atleti ma iniziare anche con una breve passeggiata di 30 minuti, purché questo avvenga con quotidianità. Altro aiuto ce l’ho dà la natura, grazie ai raggi del Sole il nostro corpo assorbe Vitamina D. Tale vitamina è prodotta proprio dalla nostra pelle ed ha la funzione di regolare l’equilibrio osseo.

Non è necessario stare al sole 24 ore su 24, basta qualche minuto. Questo è facile adesso che siamo giunti nel periodo estivo, quindi quando andiamo al mare pensiamo che il nostro corpo si sta arricchendo di vitamina D. Infine non può mancare un altro elemento importante delle nostre ossa, il calcio. La maggior parte delle persone pensa che l’unico modo per sopperire alla mancanza di calcio è fare indigestione di latte e latticini.

Chi non lo penserebbe dato che tv e pubblicità non fanno altro che reclamare l’importanza di taluni alimenti proprio perché arricchiti di calcio. Per non parlare poi dei vari integratori ricchi di calcio. Niente di più sbagliato! Vari studi riportano dati riguardo a come l’aumento spropositato di calcio sia correlato all’aumento di tumori e al rischio cardiaco. Iniziamo a fare scelte consapevoli già da giovani utilizzando latte vegetale come latte di riso, avena, soia. Prevenire è meglio che curare. 

 

Francesco-Garritano

Dott. Francesco Garritano (biologo nutrizionista)

Direttore Scientifico rubrica NUTRIZIONE

info tel. 347-2481194 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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