Cinquantamila profughi ebrei yemeniti sono stati assorbiti in un anno da Israele (1949-1950). Furono aerotrasportati con le loro sole tradizioni e famiglie
Dal punto di vista culinario, questa operazione segreta di evacuare dallo Yemen tutti gli ebrei yemeniti fu un grande successo: questi portarono la loro cucina ricca e piccante, con le loro selezioni deliziose di zuppe genuine, condimenti, tipi di pane e focacce.
Alcuni dei loro piatti tipici sono stati adottati da noi, come il «Jachnun» – una sfoglia sottile di pasta di pane, condita con olio, arrotolata a forma di cilindro e cotta durante la notte. Jachnun è diventata una delle tante colazioni israeliane durante lo Shabbat, che fa ingrassare ma allieta e conforta i commensali. In questi giorni è così popolare che la vendono dappertutto, anche nelle principali autostrade del Paese. Un altro piatto tradizionale introdotto dagli yemeniti e importato con successo da Israele è la zuppa yemenita. Che nome semplice per il paradiso! È la minestra che desideri quando fuori fa freddo e piove, o quando hai l’influenza e non riesci a pronunciare una “N” decente da settimane. La minestra yemenita è ricca di carne e ossa, cucinate per ore a fuoco basso. È densa, appiccicosa e acre e lascia un retrogusto patinato di carne. La zuppa yemenita è insaporita con «Hawaiej» – un mix tradizionale di cumino, curcuma, cardamomo e altro. Aggiungerò la ricetta alla fine per chi non può comprarlo. La zuppa è quindi servita con Hilbeh, un condimento schiumoso a base di semi di fieno greco. Non lo utilizzo mai. È delizioso e molto salutare, ma dopo averlo mangiato, odori di fieno greco per circa una settimana.
Preparazione:
1. Preriscaldate il forno a bassa temperatura (120 gradi)
2. Pulite le ossa: mettetele in una pentola grande piena d’acqua e fate bollire. Lasciate cuocere per dieci minuti, quindi scolate e lavate.
3. Scaldate l’olio in una padella, scottando i cubetti di carne su tutti i lati. Mettete da parte. Aggiungete dell’acqua (circa 250ml) alla padella, e grattatene il fondo con un cucchiaio di legno.
4. Versate in una pentola grande: la carne scottata, le ossa pulite, l’acqua della padella e altri 2,5 litri d’acqua. Portate a ebollizione.
5. Aggiungete I restanti ingredienti, eccetto il sale, e mescolate. Chiudete la pentola e riponetela nel forno per almeno 4 ore (meglio per tutta la notte). Condite con sale, hawaiej e peperoncino per insaporire il preparato
6. Un piccolo segreto – la zuppa è più buona il giorno dopo. Servite con pane fresco.
Misto di spezie Hawaiej (utilizzate spezie macinate, le più fresche possibili:
Mescolate 1 cucchiaio di cumino, 1 cucchiaio di curcuma, 1 cucchiaino di cardamomo, 2 cucchiaini di coriandolo, ¼ di cucchiaino di chiodi garofano. Conservate in un contenitore ermetico. (Corriere.it)