Un punto fuori casa solo per smuovere la classifica
Sembrava la giornata buona per avere finalmente tutta la rosa a disposizione e invece puntualmente alla vigilia della partita sono arrivate le non positive notizie a cui, in quest’anno sfortunato per la Volley Cosenza, ci si è abituati. A parte Rebecca Napoli assente da lunga data, ha dapprima dato forfait per una contrattura rimediata nell’ultimo allenamento la giovane Francesca Falzetta alla quale si è aggiunta nel prepartita Roberta de Simone per il riacutizzarsi di un dolore per una borsite ad una spalla. Per fortuna che mister Crispino ha potuto contare pienamente per quest’incontro di Alessandra Adamo e Carlotta Mazzuca, rientranti dopo una lunga assenza per infortuni.
Inizia bene il pomeriggio per le rossoblu silane, che si aggiudicano il primo e combattutissimo set 26 a 28 (0 - 1). La supremazia prosegue anche nel secondo set che vede in vantaggio la Volley Cosenza per quasi tutto la frazione di gioco. Sul 21 – 23 però, a seguito di banali errori in difesa e due battute sbagliate (deconcentrazione preoccupante), si getta alle ortiche il set, letteralmente regalandolo alla Metro Records, con finale di 25 a 23 (1 a 1). Sull’onda dell’entusiasmo le ragazze gioiesi spingono sull’acceleratore all’inizio del terzo set con un perentorio 12 a 1, con le cosentine che appaiono come tramortite. Nonostante il tentativo di recupero il set si chiude 25 a 16 (2 a 1 per le locali). La reazione della Volley Cosenza non si fa attendere: 22/ 25 al quarto set e 2 a 2. Nel tie break invece crollo delle ragazze di mister Crispino che chiudono in malo modo mai entrando in partita con un eloquente 15/8 e 3 a 2 per le padrone di casa.
L’analisi dell’incontro deve sicuramente tenere conto che la Metro Records in casa non ha perso nessun incontro e che comanda la classifica attuale. La formazione di Gioa Tauro si allena e gioca in una palestra scolastica in pessime condizioni. La giovane squadra allenata da Marta Panunzio meriterebbe ben altro impianto. Dall’altra parte bisogna tener conto che le compagini esterne hanno difficoltà di ambientamento in siffatte strutture sportive. La politica e le amministrazioni pubbliche avrebbero l’obbligo di prestare maggiore attenzione a queste problematiche, soprattutto nella nostra Regione, dove anche in questo settore sembra di essere nel quarto mondo. Impianti vetusti, impianti realizzati e non aperti, società sportive e dirigenti disperati: tutto il mondo è paese in Calabria.
La Volley Cosenza ha mostrato superiorità in attacco e sottorete, mentre la Metro Records è stata nettamente superiore in difesa e sull’organizzazione in campo. Le ragazze di Cosenza non sono riuscite mai a coprire adeguatamente gli spazi del campo in difesa. I punti avversari sono giunti in buona parte per “palle sporche” o piazzate, o con attacchi da seconda linea per nulla trascendentali. Difesa e ricezione regolari sono fondamentali per costruire attacchi incisivi. Nonostante la evidente differenza di stazza fisica, che avrebbe dovuto essere l’elemento determinante per la Volley Cosenza, l’ordine e la concentrazione in campo della formazione gioiese hanno avuto la meglio. Tra le rossoblu buona la prestazione di Priscilla Prezioso, tutte le altre al di sotto dello standard abituale e delle capacità e potenzialità. Tra le gioiesi, Chiara Benedetto (8) una spanna su tutte e le sorelle Chiara e Alessia Agilletta ottime in difesa.
Il punto conquistato potrà essere certamente fondamentale per la griglia finale che sarà disegnata già nel prossimo turno. Restano ora da vedere i risultati odierni e come le contendenti si presenteranno sabato e domenica prossima nell’ultima curva prima del traguardo. Per la Volley Cosenza, per avere un posto in griglia favorevole, diventerà fondamentale attendere i risultati delle altre contendenti e poi la partita in casa (ultima della seconda fase) sabato 18 Marzo alle ore 18,00 al Palaferraro di via Popilia contro la Costa Viola. All’andata vinse in casa la formazione di Villa San Giovanni in un incontro che provocò malumore nelle file cosentine per il pessimo e casalingo arbitraggio nonché per l’atteggiamento del pubblico.
Per la partita di sabato si attende il pubblico e l’incitamento delle grandi occasioni ma soprattutto rivedere in campo una squadra che lotta e risvegli l’orgoglio di inizio campionato, quando al palaferraro si dominavano gli avversari. Lo chiede la società e l’ambiente tutto, per apprestarsi al rush finale dei play off nel miglior modo possibile al fine di conquistare subito la salvezza, dimenticare velocemente una stagione sfortunata e zeppa di infortuni e costruire una prossima stagione da protagoniste.