La Procura della Repubblica di Catanzaro, tra le prime in Italia, ha varato le nuove linee guida sulla gestione delle intercettazioni.
Con una circolare del 3 marzo scorso il procuratore facente funzioni Giovanni Bombardieri ha fissato i criteri per evitare la diffusione di colloqui inutili o addirittura inutilizzabili. "Risulta evidente - si legge nel provvedimento - che al fine di evitare la possibilità di diffusione del contenuto di conversazioni intercettate ma assolutamente prive di rilievo investigativo o addirittura inutilizzabili, occorre disciplinare compiutamente l'attività investigativa di analisi e trascrizione delle medesime". Regole più stringenti, quindi, per "evitare ingiustificate compressioni del diritto alla riservatezza delle proprie comunicazioni".