Ancora problemi idrici a Messina. L'acqua infatti continua a scarseggiare, costringendo migliaia di cittadini a lunghe attese ai punti di distribuzione sparsi lungo il capoluogo peloritano.
Tutto questo nonostante il guasto del bypass realizzato appena due giorni fa sulla condotta idrica tra Fiumefreddo e l'Alcantara sia stato riparato. Sono intanto salite a due le settimane di emergenza e in alcune zone della città la situazione è particolarmente critica. Attualmente, con la riparazione del bypass, a Messina arrivano circa 300 litri d'acqua al secondo, ai quali vanno aggiunti i circa 200 litri provenienti dall'acquedotto della Santissima. Disagi si riscontrano sia nelle zone alte della città, quanto in quelle in prossimità degli imbarchi per la Calabria. Proseguono le attività per garantire la fornitura d’acqua ai cittadini, anche attraverso l’utilizzo di autobotti dislocate in diversi punti della città.
NOMINATO COMMISSARIO PER EMERGENZA IDRICA - Intanto, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ottenuta l’intesa della Regione Sicilia, ha firmato l’ordinanza riguardante i primi interventi urgenti di protezione civile per fronteggiare l’emergenza idrica nella città provocata dal grave movimento franoso verificatosi nel comune di Calatabiano e del danneggiamento dell’acquedotto Fiumefreddo.
In particolare, il dirigente generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, Calogero Foti, è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell'emergenza. Foti, oltre a definire gli interventi urgenti per l'approvvigionamento idrico per la città e per il ripristino della funzionalità dell’Acquedotto Fiumefreddo, dovrà coordinare le attività tecnico-scientifiche per lo studio ed il monitoraggio del movimento franoso e di analisi della rete idrica cittadina per la razionalizzazione dell’erogazione dell’acqua.