'Piacioni' in via d'estinzione, il rimorchio si fa sui social
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'Piacioni' in via d'estinzione, il rimorchio si fa sui social

Italia
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Sguardi e complimenti casuali in strada, che richiamano alla memoria tanta commedia italiana con i suoi 'poveri ma belli', un costume ormai tramontato.

E' più probabile che capiti l'imprevisto che due ragazzi si scontrino accidentalmente in strada, presi come sono a guardare il proprio smartphone e contare i 'like' su Facebook. Allora lo sguardo potrebbe alzarsi e incrociarsi d'improvviso. Per dirla con il giornalista esperto di bon ton Nicola Santini "oggigiorno si scende per strada già rimorchiati, tanto colma è la nostra vita sui social".

"I rapporti reali sono stati totalmente abbandonati - spiega all'Adnkronos Nicola Santini - perché i giovani di oggi (ma non solo) preferiscano andare a 'botta sicura', abituati alla facilità degli strumenti che hanno sempre tra le mani, come tablet o smartphone. Si flirta virtualmente oggi, a scapito di sguardi, intese, complimenti reali e spontanei. A scapito insomma di tutto ciò che una volta rappresentava un atteggiamento tipico di quei 'piacioni ripresi poi in mitiche scene del cinema o in scatti memorabili come quello di Ruth Orkin (dal titolo 'American Girl in Italy', ndr) che racconta proprio un rimorchio in strada".

Insomma, il 'rimorchio' cambia stile. Probabilmente i 'pappagalli' in via di estinzione, "sono la selezione migliore rispetto al passato", dice Santini ricordando anche con una certa nostalgia il rituale (lento) dei bellimbusti che adocchiano una donna, magari seduta in strada a bere il caffè, e cercano di sedurla.

Il paradosso del 'rimorchio' 2.0 (veloce), invece, "è che seppure due persone si incontrano dopo la fase del flirt virtuale, stanno poi seduti allo stesso tavolo impegnati a guardare ciascuno i 'like' sul proprio smartphone", insiste Santini. Che alla fine conclude con una battuta: "Se mi dovessi prendere un caffè ogni volta che mi viene offerto su Facebook non dormirei per sei anni".