Reggio Emilia: non fu ipotermia ma omicidio, 2 arresti
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Reggio Emilia: non fu ipotermia ma omicidio, 2 arresti

Italia
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Era stata rubricata, il 24 dicembre 2015, come la morte per ipotermia di un immigrato indigente.

 

In realtà Muhammad Asghar, 44anni, pachistano, era un corriere "ovulatore" che anziché essere soccorso, quando l'ovulo pieno di eroina che aveva ingerito, destinato allo spaccio nella bassa lombardoemiliana, si era rotto, fu tenuto per giorni in un covo e poi abbandonato morente in una strada di campagna. I due spacciatori, che lo portarono a morte, sono stati arrestati dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra. Il Pm Giacomo Forte ha ottenuto dal Gip del Tribunale un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e traffico di stupefacenti dalla Spagna. I dettagli verranno resi noti in una conferenza stampa alle 10,30 nel Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia.