RAVENNA, Norbert Feher formalmente indagato per terzo omicidio
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Feher formalmente indagato 3/o omicidio L'uccisione di un metronotte nel Ravennate il 30 dicembre 2015 RAVENNA, 22 APR - La Procura di Ravenna ha formalmente indagato il 41enne Norbert Feher, alias Igor il serbo, per l'omicidio del metronotte 42enne Salvatore Chianese, ammazzato con una fucilata al volto alle prime ore del 30 dicembre 2015 sulla sbarra di una cava che si apprestava a ispezionare tra Fosso Ghiaia e Savio, nel ravennate. A condurre gli inquirenti verso il nome del 41enne c'è, come spiegato dai quotidiani locali, soprattutto la tecnica usata: del tutto simile a quella che il serbo avrebbe utilizzato in occasione di altri delitti commessi nel Bolognese e nel Ferrarese. Inoltre il bottino (la pistola della vittima) è uguale a quello della rapina del 29 marzo a Consandolo (Ferrara) sempre ai danni di una guardia giurata. Da ultimo il colpo di avvertimento, già visto sulla scena di altri crimini attribuiti al 41enne e che nel caso di Chianese - originario di Trentola Ducenta (Caserta) ma negli ultimi anni residente a Osteria (Ravenna) - aveva mandato in frantumi il lunotto posteriore della sua auto di lavoro.

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L'uccisione di un metronotte nel Ravennate il 30 dicembre 2015

RAVENNA, Norbert Feher formalmente indagato per terzo omicidio
RAVENNA, Norbert Feher formalmente indagato per terzo omicidio

RAVENNA, 22 APR - La Procura di Ravenna ha formalmente indagato il 41enne Norbert Feher, alias Igor il serbo, per l'omicidio del metronotte 42enne Salvatore Chianese, ammazzato con una fucilata al volto alle prime ore del 30 dicembre 2015 sulla sbarra di una cava che si apprestava a ispezionare tra Fosso Ghiaia e Savio, nel ravennate. A condurre gli inquirenti verso il nome del 41enne c'è, come spiegato dai quotidiani locali, soprattutto la tecnica usata: del tutto simile a quella che il serbo avrebbe utilizzato in occasione di altri delitti commessi nel Bolognese e nel Ferrarese. Inoltre il bottino (la pistola della vittima) è uguale a quello della rapina del 29 marzo a Consandolo (Ferrara) sempre ai danni di una guardia giurata. Da ultimo il colpo di avvertimento, già visto sulla scena di altri crimini attribuiti al 41enne e che nel caso di Chianese - originario di Trentola Ducenta (Caserta) ma negli ultimi anni residente a Osteria (Ravenna) - aveva mandato in frantumi il lunotto posteriore della sua auto di lavoro.